Inaugurato un suggestivo itinerario di pellegrinaggio, che attraversa le bellezze della Sardegna: scopriamo insieme il cammino di Sant’Efisio, da percorrere a piedi, da Cagliari a Nora.
Il cammino di Sant’Efisio, in Sardegna, è stato inaugurato ed è composto da quattro tappe principali che permettono ai pellegrini di attraversare i posti più importanti collegati al martire che protesse la Sardegna dall’epidemia di peste che si abbatte sulla stessa isola.
Itinerario del cammino di Sant’Efisio ripercorre, in quattro tappe, i luoghi attraversati dal santo, che in Sardegna raduna tantissimi devoti. In totale, questo percorso è lungo 80 km, da percorrere interamente a piedi, partendo da Cagliari, fino ad arrivare a Nora e viceversa.
La prima tappa inizia da Cagliari, specificamente dalla piazza della chiesetta, nel quartiere di Stampace fino a giungere alla chiesetta romanica della spiaggia di Nora.
Si passa, dunque, a Capoterra, a Sarroch, a villa San Pietro e a Pula, facendo inversione, per tornare indietro, verso il quartiere Stampace, da dove si è partiti, attraversano diversi sentieri immersi nella natura selvaggia dell’isola e tra bellezza e di stampo archeologico.
La festa di Sant’Efisio è inserita nell’elenco dei Patrimoni Immateriali dell’Umanità, sotto il patrocinio dell’UNESCO. Nel 1652, in Sardegna imperversava la peste. Le autorità cittadine chiesero aiuto facendo voto solenne a Sant’Efisio, il martire, soldato romano che, poco prima di essere giustiziato a causa della sua fede, aveva promesso di proteggere per sempre Cagliari e i suoi abitanti.
Il Comune, dunque, si impegnò ad attuare la processione, dal quartiere di Stampace, a Cagliari, fino a Nora, nei pressi di Pula, dove il Santo fu sottoposto al martirio. Poco dopo, si concluse l’epidemia di peste.
Ogni anno, dal 1° al 4 maggio, la Festa di Sant’Efisio riunisce – in un commovente e grandioso corteo- i devoti del Santo e persone vestite in abiti tradizionali.
Il corteo parte da Cagliari fino a Nora (Pula) fino alla chiesetta nel quartiere di Stampace. Un lunghissimo pellegrinaggio con migliaia di devoti provenienti da tutta l’Isola, che procedono a piedi, a cavallo o a bordo delle traccas, gli antichi carri di campagna trainati da buoi e addobbati con frutta e fiori.
Tutto il corteo anticipa l’apparizione di Sant’Efisio: prima di lui i pellegrini, poi le traccas, seguiti dalle confraternite religiose e dai Miliziani (guardie) a cavallo e con indosso le storiche divise con la casacca rossa.
Accompagna il Santo anche l’ Alter Nos, vestito in smoking e cilindro, deputato a rappresentare il Sindaco e l’intera città di Cagliari. Davanti al Palazzo Comunale, la statua del Santo si ferma a ricevere l’omaggio della Città, mentre le campane suonano in festa, insieme alle sirene delle navi nel porto.