Se sei uno di quelli che pensano che i sughi pronti siano una comoda alternativa per risparmiare tempo in cucina, ti conviene leggere questo articolo. Ciò che scoprirai potrebbe cambiare il tuo atteggiamento nei confronti di queste salse preconfezionate. Cosa si nasconde dietro ai sughi pronti? Ecco tutto quello che devi sapere prima di acquistarli.
Spesso, siamo talmente presi dal lavoro e dalle faccende domestiche, che è difficile pensare alla cena oppure a cosa mangiare a pranzo. La soluzione migliore in questo caso è qualcosa di veloce e pratico, come un sugo pronto. Tutti almeno una volta nella vita hanno aperto un barattolo di sugo per condire la pasta in pochi minuti, e risolvere il problema.
Oltre al numero di calorie, quello che spesso interessa a molte persone, è importante prestare attenzione alla lista degli ingredienti che contengono. Quando acquistate cibo preconfezionato e avete il tempo, controllate gli ingredienti con la quale sono stati preparati.
Di norma, un elenco di ingredienti molto lungo dovrebbe essere rispettato con sospetto. Un pesto alla trapanese fatto in casa (la ricetta tradizionale si trova qui) è composto da pochi, semplici elementi come aglio, pomodoro fresco, basilico, mandorle, pecorino siciliano e olio extra vergine di oliva; mentre il pesto alla genovese contiene ancora meno ingredienti.
Ma cosa c’è dietro i sughi in barattolo? I sughi pronti possono essere una scelta conveniente, ma alcuni di questi contengono ingredienti poco salutari. E’ importante conoscere cosa mangiamo ed è per questo che è necessario controllare gli ingredienti prima dell’acquisto. Certamente tale consapevolezza riguarderà anche i sughi pronti.
Infatti, dietro ai loro colori vivaci e alle etichette accattivanti si nascondono ingredienti poco salutari e additivi chimici nocivi per la salute. In questo post esploreremo insieme cosa veramente c’è dentro un comune sugo pronto e quali conseguenze possono derivarne per il nostro organismo. Scopriremo anche come preparare un delizioso sugo fresco a casa tua senza rinunciare alla praticità, ed alla scelta di prodotti sani e genuini.
Gli ingredienti presenti nei sughi pronti
Se c’è una cosa che i produttori di sughi pronti non vogliono farci sapere, è sicuramente la lunga lista di ingredienti presenti nei loro prodotti. Questa lista spesso include conservanti, additivi e altre sostanze chimiche dannose per la salute.
Molti dei principali ingredienti utilizzati nei sughi pronti sono precotti prima di essere aggiunti al prodotto finito. Questo processo può causare la perdita di nutrienti importanti e un aumento della quantità di grasso presente nel sugo.
Infine, gli alimenti presenti nei sughi pronti sono spesso meno freschi rispetto a quelli che si possono acquistare individualmente nel negozio locale. Ciò significa che contengono meno vitamine e minerali essenziali per il nostro corpo.
Troppi ingredienti meno salute nei nostri piatti preferiti possono avere conseguenze negative sulla nostra salute a lungo termine. Ma che si nasconde dietro ai sughi pronti? Scopriamo insieme cosa.
Come sono preparati i sughi pronti
I sughi pronti possono sembrare una soluzione comoda per chi vuole preparare un pasto veloce, ma spesso non si pensa a come vengono prodotti. In realtà, la maggior parte dei sughi pronti sono fatti con ingredienti di bassa qualità e contengono alti quantitativi di conservanti e additivi alimentari.
Per esempio, molti produttori utilizzano pomodori in scatola piuttosto che freschi per i loro sughi. Questo perché è più economico e permette ai produttori di creare grandi quantità di prodotto senza dover preoccuparsi della stagionalità del pomodoro fresco. Tuttavia, il processo di conservazione può alterarne il sapore originale e potrebbe portare alla perdita delle proprietà nutrizionali. Di certo non sappiamo tutto quello che si nasconde dietro ai sughi pronti.
Alcuni di questi contengono grassi idrogenati o oli vegetali raffinati ad alto contenuto calorico. Ciò significa che sono ricchi di grassi saturi poco salutari per l’organismo.
Infine, moltissimi sughi pronti contengono glutammato monosodico (MSG) un additivo alimentare controverso collegato a malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.
L’unica soluzione affidabile è quella di prepararsi il proprio sugo usando ingredienti freschi e genuini al posto degli alimenti precotti contenuti nei comuni sughi pronti presenti nel supermarket.
Cosa si nasconde dietro ai sughi pronti
I sughi pronti sono diventati negli ultimi anni una soluzione sempre più popolare per chi vuole cucinare in fretta, ma non si rende conto che questo tipo di salsa può essere dannoso per la salute. Spesso questi prodotti contengono additivi chimici, grassi saturi e sale in quantità eccessive. L’assunzione elevata di queste sostanze può causare gravi problemi cardiovascolari, pressione alta e aumento del peso.
Gli ingredienti presenti nei sughi pronti possono variare molto da marca a marca. Tuttavia, ci sono alcuni alimenti che troverai nella maggior parte dei prodotti preconfezionati come pomodoro concentrato, zucchero raffinato ed oli vegetali idrogenati. Quest’ultimo ingrediente è particolarmente dannoso per la salute poiché contiene acidi grassi trans associati a malattie cardiache e infiammazioni croniche.
I sughi pronti spesso vengono preparati con alimenti precotti o cotti sotto vuoto ad alte temperature per prolungarne la conservazione: questo processo riduce le proprietà nutritive degli ingredienti utilizzati nel sugo stesso.
Sebbene l’utilizzo dei sughi pronti sia veloce ed economico, gli effetti sulla salute dovrebbero farci riflettere sulla loro reale convenienza: meglio optare sempre per un condimento fresco preparato in casa con ingredienti naturalmente sani.
Come preparare un sugo fresco
Per chi desidera un sugo genuino, sano e privo di conservanti, ecco una semplice ricetta per preparare in casa il proprio sugo fresco. Iniziamo con l’acquisto degli ingredienti: pomodori maturi, cipolla bianca, aglio fresco, olio extra vergine d’oliva e sale.
Per prima cosa bisogna mondare i pomodori eliminando la parte centrale e tagliandoli a cubetti. Successivamente si può tritare finemente la cipolla bianca insieme all’aglio fresco. In una pentola antiaderente scaldiamo l’olio extra vergine d’oliva senza farlo fumare e aggiungiamo la cipolla bianca con l’aglio. Dopo qualche minuto possiamo aggiungere i cubetti di pomodoro precedentemente mondati.
Lasciamo cuocere a fuoco medio-basso per circa 30-40 minuti mescolando ogni tanto e regolando il sale secondo il proprio gusto personale. Il risultato sarà un sugo gustoso dal sapore autentico che potrà essere utilizzato subito oppure conservato in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.
Preparare un sugo fresco è molto facile ed economico rispetto ai prodotti pronti acquistati al supermercato. Oltre ad avere più controllo sulla qualità degli alimenti usati nella ricetta, si ha anche la soddisfazione di aver cucinato da sé un piatto delizioso che lascerà tutti a bocca aperta.
Alimenti lavorati e non
Il cibo non lavorato è un alimento in cui le vitamine e tutti gli elementi nutritivi rimangono intatti. Si tratta di alimenti che consumiamo nella loro forma più naturale, o che subiscono solo pochi interventi per diventare idonei al consumo, come essiccarli, sminuzzarli, arrostirli, bollirli, congelarli o pastorizzarli. Carote, mele, pollame crudo, frutta secca e semi non salati appartengono a questa categoria.
Ci sono alcuni processi che cambiano lo stato naturale di molti alimenti. Quelli che subiscono maggiormente questi trattamenti, è la frutta sciroppata, le verdure ed il pesce, con l’aggiunta zucchero, di sale o olio, oppure molte altre sostanze. La maggior parte dei cibi confezionati contengono due o tre ingredienti.
Alcuni cibi sono fortemente lavorati e contengono molti additivi, come grassi, zucchero, sale, conservanti artificiali e coloranti Inoltre, possono avere ingredienti estratti da altri alimenti come grassi idrogenati, zucchero e amido. Si possono trovare all’interno anche aromi e stabilizzanti artificiali. Alcuni di questi sono: surgelati pronti e le bevande gassate, molti affettati e wurstel confezionati, e la maggior parte dei biscotti commercializzati, comprese anche le torte pronte e gli snack.