Un inatteso avvistamento nella Senna ha colto di sorpresa chiunque. Ci sono tutti gli elementi per una storia entusiasmante e capace di catturare l’attenzione dei lettori e dei turisti di tutto il mondo. Di cosa si tratta? Se anche tu sei curioso, non ti resta che continuare la lettura per scoprirlo.
Uno strano mammifero è stato avvistato nella Senna
I turisti e gli abitanti del posto non potevano credere ai loro occhi. Nel fiume o meglio adagiato sulle rocce del porto di Dieppe c’era un enorme mammifero che non doveva proprio essere lì. Le impressionanti e stupefacenti immagini ben presto hanno fatto il giro del globo, passando di social in social e rimbalzando dal web alle tv di tutto il pianeta.
L’animale avvistato è nientedimeno che un tricheco, una specie marina protetta che non vive abitualmente nel fiume della Senna, bensì in Normandia. Il momento dell’avvistamento è avvenuto intorno alle 10:30 quando l’animale si è tuffato in acqua, davanti agli occhi increduli dei presenti, e da quell’istante non si è più visto e se ne sono perse le tracce.
Gli esperti sono concordi nel dire che il tricheco si era riposato per poi rituffarsi e seguire le maree.
Si tratta di una specie protetta che può essere però molto pericoloso perché diventa aggressivo per l’uomo.
Dal Polo Nord alla Normandia fino alla Senna
La domanda che tutti si fanno è come ha fatto un tricheco ad arrivare nelle acque della Senna? Secondo gli studiosi, è davvero raro vedere questi animali così lontani dal loro habitat abituale, ossia il Circolo Polare Artico. L’Osservatorio Naturale non ha diramato alcun allarme per la salute di questa specie marina protetta.
La presenza del tricheco nella Senna ha scosso molto l’opinione pubblica, preoccupata per l’animale che è anche una specie protetta. Di recente sempre nella Senna sono stati avvistati altri animali: un’orca marina l’anno scorso, a giugno una balenottera comune e una balena beluga ad agosto.
Il tricheco avvistato nella Senna
Si tratta di una animale polare, ovvero che vive nella zona del Circolo Polare Artico. Ha un aspetto inconfondibile: massicce zanne lunghe, baffi e mole possente. Risulta un animale innocuo e socievole, ma diventa molto aggressivo durante la stagione degli amori. La sua pelle è spessa e rugosa e il peso può arrivare ad oltre 1800 kg. Può vivere anche 30, 40 anni.
Il tricheco è un mammifero pinnato che oggi risulta una specie protetta. Le lunghe zanne bianche (che continuano a crescere durante l’intero arco vitale) servono per aiutarlo a spingersi fuori dall’acqua, ma anche per agganciare il ghiaccio, difendere le femmine durante la stagione degli amori e combattere.
I baffi, noti come vibrisse, sono molto sensibili.
Per resistere alle temperature polari sono in grado di rallentare i battiti del loro cuore.
Il loro cibo preferito sono le foche (anche se talvolta mangiano i narvali). La velocità media a cui nuotano è di 7 km l’ora. In acqua i trichechi sono aggraziati, mentre fuori sono goffi e maldestri.
Adorano vivere in grandi gruppi che raggiungono anche un migliaia di unità.