Scopriamo insieme il museo del castagno, che si trova a Colognora di Pescaglia: un luogo in cui è possibile scoprire gli usi e le tradizioni della vita contadina.
Il Museo del Castagno di Colognora di Pescaglia È stato realizzato da un gruppo di paesani che, attraverso un comitato, hanno messo in piedi o un luogo in cui si possono osservare gli strumenti, gli attrezzi e gli oggetti che hanno caratterizzato la vita contadina del posto.
La creazione del Museo del Castagno
Il Museo del Castagno di Colognora di Pescaglia fu realizzato nel 1978, con lo scopo di tramandare le tradizioni contadine legate al posto.
D’altronde, diversi usi stavano, pian piano, andando ad estinguersi.
Pertanto, bisognava agire al fine di non far cadere nel dimenticatoio le esperienze dei padri, nonché le capacità lavorative e creative messe in atto sul territorio.
Per tali ragioni, dunque, il comitato e il presidente Angelo Frati allestirono locali appositi, ristrutturati in modo da adeguarsi, perfettamente, alla cornice medievale del paese, che ha origini antiche.
Recentemente, il posto ha ottenuto la definizione di “regia dogana“. Un tempo, inoltre, era difeso da una rocca. Questo posto, inoltre, fu citato in una pergamena datata 29 agosto 828.
Si procedette alla registrazione della denominazione del museo ufficialmente nel 1985.
In seguito, visitatori, emittenti televisive italiane e stranire e dalle riviste utilizzarono tale dicitura per parlare di tale struttura.
Qualora decidiate di visitarlo, non vi troverete di fronte a un museo classico.
Ammirerete, infatti, diversi ambienti, reperti e luoghi profondamente legati alla bellezza suggestiva del posto.
Respirerete la vita campestre che caratterizza, da sempre, questo luogo, situato in via di Roggio, a Colognora di Pescaglia.
Valorizzazione degli usi e delle tradizioni contadine legati alla pianta
Grazie a questo museo, si è attuata una vera e propria valorizzazione di tutto il mondo contadino e di ciò che ruota attorno alla pianta di castagno.
All’interno dello stesso, troviamo otto stanze collocate in un edificio antico, all’esterno del quale c’è una selva nella quale ci sono una capanna di paglia e una carbonaia.
Il museo, inoltre, è organizzato in 20 sezioni, che fanno riferimento all’utilizzo del legno di castagno e ai prodotti che si possono realizzare con il frutto che produce.
Le castagne, frutto autunnale per eccellenza, infatti, possono avere diversi usi in cucina, sia in pietanze dolci che in quelle salate, a seconda dei gusti.
Per raggiungere il Museo del Castagno, dovete imboccare l’autostrada A11 (Firenze amare) e uscire, infine, a Lucca.
Giunti sul posto, e necessario imboccare la statale del Brennero fino a Ponte a Moriano, che si trova a 8 km di distanza da Lucca.
Una volta giunti a Ponte a Moriano, e mettetevi sulla Ludovica, attraversando il ponte sul fiume cerchio fino a raggiungere Decimo.