Le bevande zuccherate soprattutto nel periodo estivo, sono molto consumate sia da grandi che piccini. Purtroppo è in arrivo una nuova tassa che vedrà salire i prezzi di queste bevande. Prepariamoci alla sugar tax.
La sugar tax
Come ci suggerisce il nome stesso, la sugar tax è una tassa messa sullo zucchero. In realtà non si riferisce allo zucchero in senso stretto, ma tutto ciò che serve per dolcificare le bevande. Il governo ha sul tavolo questa proposta già da qualche anno, ma i recenti avvenimenti riguardanti la pandemia, hanno fatto si che la questione venisse rimandata. Ormai però, la pandemia è un ricordo e l’economia sta riprendendo a girare come in passato. Il governo ha dunque pensato di velocizzare la cosa e mettere in atto il prima possibile la Sugar Tax che a quanto pare entrerà in vigore dal 1°Luglio del 2024. Ma cosa possiamo aspettarci? A parte l’inflazione che negli ultimi mesi ha fatto salire vertiginosamente i prezzi di ogni cosa, presto vedremo aumentare i prezzi delle bevande dolcificate in genere.
A far parte di questa categoria ci sono le classiche bevande gassate dolci come la cola, l’aranciata, la gassosa, la tonica eccetera, ma anche i succhi di frutta i te e tutte le bevande contenenti zucchero o dolcificanti. Il che significa che le bevande con la scritta “light” o “senza zuccheri” non saranno esonerate affatto. La tassa non è data al consumatore, ma al produttore che ovviamente non si sovraccaricherà della spesa, ma la farà divenire un rincaro per il consumatore. Così dal primo luglio, aspettiamoci di vedere risalire i prezzi di queste bevande. Ma cosa ha portato il governo a questa scelta? E soprattutto, per noi è un bene o un male? Analizziamo i fatti.
Un bene o un male?
Partiamo con il dire che la scelta del governo in questo caso non è stata solo quella di mettere una tassa per guadagnarci, ma per far guadagnare a noi in salute. Spieghiamoci meglio. I dati dello scorso anno sono molto preoccupanti. Nel 2022 secondo le statistiche, in media ogni persona ha consumato 54 litri di bevande zuccherate. Facendo un resoconto sul quantitativo di zuccheri, parliamo di circa 5 kg di zucchero. Il consumo eccessivo di zuccheri non fa altro che procurare problemi alla salute cardiocircolatoria. Così ci ritroviamo sempre più persone anche in giovanissima età, in sovrappeso e con gravi problemi di salute. Per far si che le persone riducano il consumo di queste bevande, il governo ha pensato di mettere una tassa che possa diminuirne l’acquisto e il conseguente consumo. Se ci riflettiamo un attimo questo non è proprio un male.
A volte abbiamo bisogno di decisioni drastiche per capire che una cosa ci fa realmente male. L‘arrivo dell’estate aumenta la richiesta di bevande zuccherate, quindi diciamo che la sugar tax casca a pennello per tenerci a bada. Se siamo soliti bere una bottiglia di tè freddo da un paio di litri quando siamo a mare, ad esempio, probabilmente cercheremo di ridurre il suo consumo dividendola con gli altri. Lo stesso vale per bevande come cola, aranciata, gassosa eccetera. Probabilmente chi ne è un accanito consumatore non si farà spaventare dai pochi centesimi di rincaro, ma a quanto pare il governo lo spera. In questo modo potremo guadagnarci in salute.