Oggi vi portiamo alla scoperta del Museo del Risparmio di Torino (MdR), una struttura museale fortemente istruttiva per grandi e piccini. Il tema del risparmio è ancora un tabù, così come quello del denaro. Ecco perché vi invitiamo a scoprire questo museo, aperto solo un decennio fa da Banca Intesa San Paolo. Risparmiare è importante per avere un futuro migliore.
Perché visitare il Museo del Risparmio di Torino?
L’obiettivo è quello di insegnare sin da piccoli a gestire il denaro, pensare in prospettiva, evitare sprechi e comprendere il valore reale del risparmio in vista di investimenti futuri.
Questo museo è stato aperto nel 2013 per volontà di Banca Intesa San Paolo. Non è rivolto solo alla scolaresche in viaggio di istruzione, ma anche alle famiglie. Il motto del MdR è “Conoscere, capire e sperimentare”.
Camminando tra le sale di questo museo si ha la sensazione che per fare scelte finanziarie oculate e risparmiare soldi non serve conoscere la matematica o complesse formule di algebra, ma basta essere attenti.
Il tour di questo museo torinese dura circa due ore, ma si differenzia da quello fatto in altre strutture museali di questa città perché è interattivo, dinamico e intellettuale. Lo scopo è coinvolgere il visitatore, a prescindere da quale sia la sua età, e tenere sempre alta la sua attenzione e la sua curiosità.
L’intero tour si configura come un viaggio nel tempo da una lezione all’altra.
Le mascotte del Museo del Risparmio di Torino e la prime due sale
Per tutto il tour all’interno del Museo ci sono due mascotte a tenervi compagnia: le formiche For&Mica. La prima sala è detta del “Conoscere” e attraverso 4 video games spiega la storia della moneta nel corso dei secoli, dalla sua nascita fino ai giorni nostri. Grande attenzione è dedicata al ruolo della moneta per lo sviluppo degli scambi commerciali tra diverse civiltà e alla nascita del concetto di usura e tasso. Nella seconda parte della prima sala invece ci sono 6 documentari tra cui un’intervista a Draghi e a due economisti: Padoan e Zingales.
La seconda sala del Museo è detta del “Capire” e spiega i criteri alla base di una consapevole scelta finanziaria. Ci sono nove totem interattivi ai quali si possono porre le più svariate domande sul tema del risparmio.
Le altre sale del Museo
La terza sala del Museo è detta del “Raccontare” e porta il visitatore in un viaggio alla scoperta di come i grandi del passato hanno considerato il denaro: Dante, Shakespeare, Molière e Hemingway compaiono all’improvviso impersonati da attori in carne ed ossa per spiegare come hanno gestito i loro beni e cosa ne pensano dei concetti di risparmio, debiti, avarizia e usura.
La quarta sala è chiamata del “Sognare”. I visitatori si accomodano su poltrone rosse e come fosse in un cinema vedono frame di celebri film come “Se avessi un milione” e “Totò e la banda degli onesti”.
La quinta sala è “Sperimentare”. Qui grandi e piccini possono sperimentare appunto, usando l’ingegno per gestire tante diverse situazioni finanziarie proposte in giochi interattivi.