Candomblé, il rito brasiliano: come si svolge e qual è il suo significato (wineandfoodtour.it)
Scopriamo insieme il Candomblé, un rito che si svolge en Brasile e che rappresenta un’esperienza culturale imperdibile: come si svolge e qual è il significato ad esso associato.
Il Candomblé è una pratica religiosa affascinante, che si svolge in Brasile, radicata nelle tradizioni afro-americane, che raduna tre milioni di fedeli. Scopriamo, dunque, insieme come è svolta tale pratica e qual è il significato che i brasiliani vi attribuiscono.
Il Candomblé è una religione, che è praticata mediante uno specifico rito, la quale ha radici piantate – in maniera profonda – nell’Africa occidentale.
Tale religione, inoltre, si intreccia anche con il cattolicesimo e il protestantesimo del posto, portando, in questo modo, alla creazione di un sincretismo religioso che fonde elementi africani con influenze cristiane.
Rito del Candomblé (wineandfoodtour.it)
I rituali del Candomblé sono un tripudio di colori vivaci, musica, tradizioni ancestrali e fragranze inebrianti: elementi che, nei fatti, riflettono l’energia e la passione della cultura brasiliana, famosa anche per la Samba.
Prender parte a tale pratica, dunque, significa rispettare le tradizioni e la sensibilità dei praticanti, che si riuniscono, a tal fine, in un terreiro, il luogo sacro dove si svolgono i riti.
Il Candomblé – per gli autoctoni – rappresenta un vero e proprio ponte verso la comprensione delle radici storiche e culturali che definiscono il Brasile.
Attraverso danze, canti e offerte agli orixà, che sono divinità africane, i partecipanti attuano una connessione con una profonda spiritualità, circondati da tamburi e da persone che danzano, vestite in abiti tradizionali.
Danze e musiche nel rito del Candomblé (wineandfoodtour.it)
Questa pratica religiosa celebra gli orixà mediante una serie di riti suggestivi, che si svolgono nei terreiros, guidati da figure rispettate come le Madri e i Padri spirituali.
Assistere a un rito di Candomblé non comporta alcun costo: anche se, però, si tratta di un’esperienza che si può vivere gratuitamente, trascende, sostanzialmente, il carattere puramente turistico.
È, infatti, consuetudine, nonché segno di rispetto, portare offerte agli orixà, le divinità venerate: ad esempio una bottiglia di cachaça, la tipica grappa brasiliana, reperibile a un costo abbordabile che oscilla tra i 20 e i 30 Reais (che sarebbero i nostri 5 euro).
La partecipazione ai terreiros, luoghi sacri del Candomblé, funge anche da importante occasione per vivere sulla propria pelle quella che è l’ospitalità brasiliana.
L’accoglienza calorosa verso gli ospiti e i turisti, in generale, è una propensione naturale che tutti dimostrano. È importante, però, ricordare che si tratta di cerimonie religiose dal significato profondo, per cui è necessario ottenere il permesso prima di scattare fotografie, in modo da tenere sempre un atteggiamento rispettoso verso la cultura del posto.