Vi sveliamo qualche curiosità sul pepe rosa, un prodotto originario dell’America Latina. È un vero pepe o no?
Il pepe rosa è originario del Perù e del Cile e fa parte della famiglia delle Anacardiacee. Non è una varietà di pepe: prende il nome dalla somiglianza dei suoi frutti, che però hanno consistenza e sapore totalmente diversi. È coltivato anche in altre zone del continente americano, nonché in Africa e in alcuni Paesi del Mediterraneo.
È un piccolo albero sempreverde con foglie aromatiche e grappoli di frutti rosa. Ha una notevole capacità di adattamento e tende ad essere piuttosto invasivo, tanto che in alcuni stati (Florida e Australia, ad esempio) la sua coltivazione è controllata, al fine di proteggere la flora esistente e non creare disturbi ambientali.
Dove crescono le piante del pepe rosa
Il pepe rosa proviene da due alberi chiamati Baies Roses Plant e albero del pepe peruviano. Questi alberi crescono in Sud America.
Gli arbusti di pepe rosa furono introdotti in Florida nel XIX secolo, in qualità di piante decorative e – da allora – hanno continuato a prosperare tanto che, in seguito, sono state marchiate come specie invasive e, di conseguenza, bandite.
Al momento, queste tipologie di piante crescono, in maniera spontanea, sia in California che in Texas, ma possiamo ritrovarle anche in Nord Africa e in alcuni territori del Mediterraneo. Dal 1992, invece, i grani di pepe rosa sono stati ufficialmente introdotti sul mercato come prodotti commestibili.
La domanda che può sorgere a questo punto è la seguente: il pepe rosa è davvero una tipologia di pepe? Facciamo chiarezza.
Può essere considerato un vero pepe?
Il fatto che i grani di pepe rosa non siano veri grani di pepe è evidente soprattutto nel sapore, che è più delicato e non piccante come si possa pensare. Come il pepe nero, il pepe rosa fornisce calore questo è altrettanto vero.
Il calore, però, ha una durata più estesa, rispetto a quello che ritroviamo, invece, connesso ai grani di pepe nero. In effetti, alcuni considerano il calore emanato più simile a quello del peperoncino.
Gli altri aspetti distintivi riguardano, nello specifico, la dolcezza della spezia: alcuni descrivono il sapore di questo prodotto, avvertendo somiglianze con quello che contraddistingue le bacche di ginepro.
I benefici del pepe rosa per l’organismo
Anche se non abbiamo molte informazioni specifiche sui valori nutrizionali di questa spezia, sappiamo che tale prodotto contiene una varietà di composti fenolici che possono apportare importanti benefici ala salute. L’analisi dei grani di pepe rosa mostra, infatti, che contengono antociani, bioflavonoidi e acido gallico.
Gli antociani sono i pigmenti che forniscono la colorazione alle piante di colore rosso, blu e viola. Agiscono come antiossidanti, antinfiammatori e antivirali.
I bioflavonoidi, invece, sono composti fenolici che si trovano negli agrumi e nel tè verde. Come gli antociani, sono efficaci antiossidanti, che proteggono l’organismo dai danni dei radicali liberi.
Infine, c’è l’acido gallico che si trova in una serie di altri alimenti, tra cui il sommacco e il crescione. È un potente antiossidante, dotato anche di funzioni antibatteriche e antivirali.
A questi componenti, inoltre, si affianca anche la fibra alimentare. Una porzione da 100 g può fornire 33 g di fibre, ovvero 3 g in più rispetto all’apporto giornaliero raccomandato per gli adulti.
In Brasile è utilizzato per trattare disturbi respiratori, come la bronchite, nonché per il trattamento del raffreddore e delle infezioni batteriche. Secondo recenti studi, inoltre, pare che il pepe rosa possa essere un valido aiuto per indurre le cellule pancreatiche a rilasciare insulina nei soggetti che soffrono di diabete.
In America del Nord, all’inizio degli anni Ottanta, fu vietato l’uso del pepe rosa, perché se utilizzato in dosi elevati, può causare irritazioni, dato che contiene cardanolo. Ora anche in questo paese viene utilizzato, facendo attenzione a non esagerare con le dosi, cosa difficile che possa avvenire a tavola e nei condimenti comuni delle pietanze.
Usi comuni del pepe rosa
Questa spezia può essere utilizzata come sostituto del classico pepe nero, ma anche in combinazione con quest’ultimo al fine di esaltare maggiormente il sapore di una specifica ricetta.
Le bacche di pepe rosa sono ideali per dare ai nostri piatti un sapore fruttato e più fresco, infatti sono ideali per aromatizzare piatti a base di pesce, frutti di mare e bistecche o deliziose se unite a pollo e tacchino.
Le verdure che trovano il loro accompagnamento sono senz’altro gli asparagi. Sono anche molto apprezzati se usati in vinaigrette e altre tipologie di condimenti espressamente pensati per l’insalata. I produttori di birra artigianale, infine, li utilizzano come additivo aromatizzante per tale bevanda, proprio come – un tempo – faceva l’antico popolo degli Inca.
Infine vengono utilizzate dagli chef nella preparazione di dolci come il cioccolato, le composte e le creme di frutta.