C’è un Paese dove si respira l’aria più pulita al mondo: una vera e propria oasi di purezza per i polmoni: qual è.
La questione dell’inquinamento atmosferico rappresenta una delle problematiche più importanti e critiche dell’era moderna, che impatta – e non poco – in modo diretto sulla salute di oltre il 90% della popolazione mondiale: pertanto, in molti cercando ambienti dove respirare aria pura e salubre, in modo da rigenerare corpo e mente. Esiste, in tal senso, un Paese nel quale è possibile respirare, a pieni polmoni, l’aria migliore: scopriamo insieme qual è.
Non è sempre facile trovare luoghi in cui respirare aria pura e pulita, a causa dell’inquinamento che, negli ultimi anni, ha notevolmente peggiorato la qualità dell’aria stessa.
Dati recenti rivelano che sono pochissime le nazioni dove i livelli di particelle fini si mantengono entro i confini stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Nonostante ciò, esistono ancora luoghi nascosti in varie parti del mondo dove l’atmosfera è incontaminata e che, per questa ragione, rappresentano veri e propri rifugi per chi desidera sfuggire all’inquinamento atmosferico.
Nello specifico, esiste un Paese nel quale si può respirare l’aria più pulita del mondo. Si tratta di un paradiso tropicale ch, in sostanza, è alquanto sottovalutato: ci riferiamo all’isola di Guam, nell’Oceano Pacifico occidentale.
Secondo l’ultima analisi condotta dalla piattaforma IQAir con sede in Svizzera, la quale ha valutato i livelli di inquinamento su scala globale: Guam, in tal senso, risulta essere caratterizzata da livelli di PM 2,5, con una media annua di appena 1,3 µg/m3.
Tamuning è un villaggio situato in questo meraviglioso posto, caratterizzato da spiagge di sabbia bianca e acque trasparenti, dove, nei fatti, si può respirare l’aria più pulita al mondo.
C’è da dire, però, che Guam non è l’unico angolo di paradiso dove si può respirare aria buona: ciò, ad esempio, accade anche nella Polinesia francese, ubicata nel Pacifico e nelle Isole Vergini – nei Caraibi – dove sono stati riscontrati dei livelli di qualità dell’aria invidiabili.
La medaglia, ad ogni modo, ha il suo rovescio, come in ogni ambito. Tra i Paesi – nei quali la qualità dell’aria si è degradata al punto da rendere difficile la respirazione – possiamo annoverare il Ciad, in Africa, dove la media annua di particolato fine raggiunge i 89,7 µg/m³, ben al di sopra dei limiti consigliati dall’OMS.
Seguono a ruota l’Iraq e il Pakistan, Paesi nei quali l’inquinamento ha raggiunto soglie veramente preoccupanti: un problema per il quale, dunque, si dovrebbero attuare delle soluzioni, a stretto giro, per purificare l’aria e approcciarsi a futuro in maniera più sostenibile.