Cosa fare e vedere in Alsazia a Natale: una terra magica, nella quale potete immergervi in tradizioni, villaggi incantanti e fiumi di vin brulé.
Il Natale in Alsazia è davvero magico, tant’è che tale regione ha avuto una grande influenza sulle celebrazioni natalizie in Francia. Il mercatino di Natale – ad esempio – è una tradizione di lunga data. Vecchie case a graticcio decorate, un’abbondanza di lucine, concerti di musica classica nelle chiese locali, buon cibo e biscotti natalizi e pan di zenzero fanno respirare, a pieno, l’atmosfera natalizia.
Alsazia a Natale: un luogo magico, ricco di tradizioni
I tre personaggi principali del Natale in Alsazia sono Saint-Nicolas, Hans Trapp e Christkindel. La gente del posto li conosce bene, li rispetta e li teme fin dal Medioevo.
Il 6 dicembre si celebra la figura benevola di San Nicola, un vescovo straniero austero, che interroga i bambini sul loro comportamento prima di consegnare un cesto pieno di dolcetti e giocattoli.
C’è, poi, Hans Trapp, il terribile uomo nero, che porta una lunga barba ed è vestito con pelle d’orso. La sua verga minaccia i bambini, soprattutto quelli cattivi, i quali possono contare solo sulla bontà di Christkindel. Nella vicina Germania, questo sinistro assistente di San Nicola è conosciuto come Knecht Ruprecht. In Lorena equivale, invece, a Père Fouettard .
Secondo la leggenda Hans Trapp era un cavaliere del XV secolo. Il suo vero nome era Hans von Trotha. Il guerrafondaio ebbe una lunga lotta con l’abbazia di Wissembourg. Risiedeva nel suo castello di Berwarstein, situato nella parte meridionale della Foresta del Palatinato, nello stato tedesco della Renania-Palatinato.
La guerra portò alla sua scomunica per decisione del Papa. L’imperatore del Sacro Romano Impero, Massimiliano I, lo fece bandire dall’Impero nel 1496.
Christkindel, una figura angelica e benevola
Quando la Riforma si estese alla regione dell’Alsazia, la comunità protestante sostituì la figura cattolica di Saint-Nicolas con un altro portatore di doni: Christkindel. Di conseguenza, la data della consegna dei regali è stata modificata dal 6 dicembre al 25 dicembre.
La figura angelica è rappresentata da una giovane fanciulla il cui volto è sbiancato con la farina. Indossa una corona di carta dorata con dentro candele accese. Nelle mani, regge una campanella d’argento e un cesto di dolci: mele, pan di zenzero e noci che regalerà ai bambini buoni.
Il mercatino di Natale di Strasburgo era inizialmente conosciuto come la fiera di San Nicola: al tempo della Riforma (XVI secolo), le autorità ribattezzarono la festa popolare con il nome dell’angelo portatore di doni (Christkindelsmärik).
L’albero di Natale è nato in questa regione francese
L’ albero di Natale è nato in Alsazia. Più precisamente nella cittadina di Sélestat , tra Colmar e Strasburgo. Ciò dimostra ancora una volta che il Natale è sicuramente un momento clou nella regione.
L’albero di Natale fu menzionato per la prima volta nel 1521 nel registro comunale di Sélestat. I primi alberi di Natale alsaziani erano decorati con mele rosse (simbolo della tentazione) e biscotti somiglianti a un oste (simbolo di riscatto).