Palermo è una cittadina immersa dall’atmosfera mediterranea, con una ricca storia alle spalle e architetture mozzafiato, ha il potere di incantare i suoi visitatori. Ma oltre ai suoi palazzi, mercati e chiese, c’è un luogo che offre un respiro di tranquillità e un viaggio nella natura: il Giardino Botanico di Palermo.
Scopriamo insieme come nasce quest’oasi verde nel cuore della città e cosa offre ai visitatori.
Storia e Fondazione
Il Giardino Botanico di Palermo fu fondato nel 1779, ma le sue origini risalgono a qualche anno prima, quando fu creato un piccolo orto di piante medicinali presso l’Università di Palermo. Questa iniziativa era principalmente legata alle necessità didattiche e di studio della Facoltà di Medicina.
Sotto Ferdinando I delle Due Sicilie, l’orto fu trasferito nella sua attuale posizione, e l’area fu ampliata. Questo trasferimento permise al luogo di diventare un vero e proprio giardino botanico.
Nei secoli a seguire il giardino venne arricchito di piante proveniente da diverse parti del mondo e si arricchì di una moltitudine di esse, arrivando a coprire una superficie di 10 ettari.
Vennero costruite anche le principali strutture architettoniche come, le serre neoclassiche, ancora oggi sono una delle caratteristiche distintive del giardino. L’introduzione di piante esotiche, come il ficus gigante, ha trasformato il giardino in un punto di riferimento per gli studi botanici in Europa.
Un tour botanico
Entrando nel giardino, i visitatori sono accolti da una miriade di piante, alberi e fiori provenienti da ogni angolo del mondo. Oltre alle specie mediterranee, si possono trovare piante esotiche e tropicali come:
- gigantesche felci australiane;
- ficus gigante;
- ceiba speciosa o albero bottiglia;
- albero del sapone;
- falsa cannella;
- albero del caffè;
- maestosi baobab africani.
Vi è anche un bellissimo laghetto con ninfee e tartarughe d’acqua che sono carinissime, inoltre passeggiando fra i vialetti si trovano anche carini micetti.
Una delle aree più affascinanti è la serra neoclassica, che ospita una collezione di piante tropicali e subtropicali.
Passeggiando tra i sentieri, si possono ammirare piante carnivore, orchidee rare e altre meraviglie botaniche.
Ma non è solo la collezione botanica a rendere questo giardino speciale. L’architettura e il design del giardino riflettono l’evoluzione storica e culturale di Palermo.
Monumenti come l’Aquarium e il Gymnasium sono testimonianze dell’importanza del giardino come centro di ricerca scientifica e punto di studio per appassionati del settore botanico.
Questo giardino immerso nella città permette di fuggire dalla frenesia della vita di città, restando all’interno della stessa ma senza sentirne gli assordanti rumori.
Ideale per qualche ora di relax, godersi la natura e leggere un libro.
Durante l’anno vengono anche organizzati diversi eventi culturali come mostre e workshop. Non mancano anche i laboratori per bambini e altre attività per la divulgazione e la conoscenza della biodiversità. Insomma un luogo fondamentale per trasmettere la cultura ambientale e sensibilizzare il pubblico al rispetto della natura.
Se stai organizzando un viaggio a Palermo, ricordati di fare visita anche a questo luogo nascosto nella città.