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Il gelato che celebra ed omaggia la cenere dell’Etna

Nato a Catania il gelato che omaggia la cenere dell’Etna, simbolo della città. Scopriamo, dunque, insieme di quali ingredienti è composto. 

Una gelateria di Catania ha pensato di omaggiare e celebrare L’Etna realizzando un gelato ad hoc dedicato proprio al vulcano che, come sapete, è in continua eruzione. Tale dessert, inoltre, è composto da ingredienti davvero squisiti, tra i quali possiamo annoverare il pistacchio salato, il coulis di frutti rossi, un cuore di sorbetto ai frutti esotici. Inoltre, a questi, si affianca anche la cenere, realizzata utilizzando carbone di zucchero. Scopriamo, dunque, insieme l’idea particolare e sicuramente unica di questo locale.

Il gelato dedicato all’Etna

Una gelateria di Catania ha pensato di omaggiare l’Etna, realizzando un gelato che riprende – nei – fatti tutte le caratteristiche di questo vulcano in continua attività.

Tale dessert, dunque, è composto da ingredienti tipici del posto, tra i quali possiamo sicuramente annoverare il pistacchio salato, affiancato anche da altre prelibatezze quali i frutti esotici, i frutti rossi e la cenere realizzata attraverso il carbone di zucchero.

Eruzione Etna (wineandfoodtour.it)

Il gelato, dunque, prende la forma di una nube di colore scuro che erutta, proprio come fa il vero vulcano. L’idea è venuta al bar pasticceria Ernesto che si trova sul lungomare di Catania. Il gelato ha anche un nome specifico, ossia “Terra dell’Etna“.

Come è nato questo dessert

Come ha spiegato Serena Urzì, chef glacier dell’attività di famiglia, in un’intervista a Repubblica, la creazione di questo gelato è nata a seguito di un festeggiamento relativo al cinquantennale dell’attività di famiglia.

Per questo motivo hanno pensato di realizzare qualcosa di unico e di creativo che, come la stessa chef glacier afferma, “parlasse della nostra città e anche della nostra storia“.

Dunque, a quel punto, si è pensato a un dolce che esaltasse – nei fatti – le materie prime locali e che si discostasse, in sostanza, dal variegato classico che veniva proposto negli anni ’90.

Frutti di bosco (pixabay) – wineandfoodtour.it

Un gelato, dunque, che ha tenuto un grande successo sul posto, sia tra gli abitanti sia tra i turisti. Per questo motivo, il dolce, poi, è stato riproposto durante l’ultima eruzione de vulcano, sia in cono che in coppetta.

Per questo motivo, come potete vedere anche dalle immagini, il dolce rappresenta tutti gli effetti vulcano, sia per la parte dell’eruzione sia per quanto riguarda poi la cenere, che è stata realizzata, come vi dicevamo, con carbone di zucchero che va a formare una granella vulcanica senza però infastidire l’assaggio, come afferma per l’appunto la chef glacier.

Come afferma Urzì, dunque, la cenere vulcanica è “fonte di minerali preziosa per il terreno“, in quanto la stessa permette la coltivazione di vari frutti esotici alle proprie pendici, tra i quali possiamo annoverare l’avocado.

Fonte immagine in evidenza: Il Gusto| X.

Daniela Caruso

Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e in Comunicazione Pubblica Sociale e Politica alla magistrale. Da anni, lavoro nel mondo digitale e nell'editoria online. Sono appassionata di viaggi, tecnologia, disegno, manga ed anime, ma anche di lettura e scrittura.