Amanti dei dolci e delle ricette, oggi vi proponiamo un’antica ricetta siciliana, più precisamente palermitana: il dolce della Santa. Si tratta di un delizioso dolce da mangiare al cucchiaio fatto essenzialmente a base di anguria, amido e zucchero.
In origine questo dolce veniva preparato solo nel giorno della Festa di Santa Rosalia. Scopriamo insieme la storia e la ricetta del dolce detto di Santa Rosalia.
Storia del dolce della Santa, un peccato di gola palermitano
Il dolce della Santa è un dolce tipicamente estivo, perfetto da mangiare nelle calde ed afose giornate d’estate siciliana. Ottimo per rinfrescare il palato e per donare un’ondata di immediata freschezza, questo dolce è a base di gelo di melone (detto anche cocomero o mellone volutamente scritto con doppia l in dialetto siciliano).
Questo delizioso dolce palermitano risale all’epoca della dominazione araba o probabilmente a quella della popolazione arbëreshë (albanese). La ricetta originale nel corso dei secoli si è arricchita di altri ingredienti e oggi è presente in diverse varianti, tutte buonissime.
In origine questo dolce era preparato solo ed esclusivamente il 15 luglio, giorno della Festa di Santa Rosalia (ecco perché è chiamato così, ovvero perché si tratta di un omaggio a Santa Rosalia).
Secondo la credenza popolare, nel 1642 Santa Rosalia salvò la popolazione di Palermo dalla peste apparendo in sogno a un cacciatore e mostrandogli dove trovare le sue reliquie, ovvero in una grotta palermitana. Le spoglie mortali della Santa furono portate in processione per tutta la città e Palermo fu liberata dalla peste. Da allora, ovvero dal Seicento, oggi anno il 15 luglio i palermitani rendono omaggio alla Santa Patrona con processioni, fuochi d’artificio e con il dolce tipico che è di colore rosso perché ricorda il sangue della Santa.
Dolce della Santa
Ingredienti
- 1,5 kg anguria (cocomero)
- 150 g zucchero
- 80 g amido di mais
- q.b. gocce di cioccolato
- q.b. granella di pistacchi
Istruzioni
- Pulire l'anguria avendo cura di togliere tutti i semi e la buccia.
- Tagliare l'anguria a pezzi piccoli e poi frullarla.
- Aggiungete l'amido di mais e lo zucchero e fateli sciogliere completamente.
- Cuocete a fuoco basso in un pentolino per circa 15 minuti.
- Fate cuocere fino a fare addensare il composto e poi versatelo in formette monoporzione.
- Fate raffreddare in frigo per 4 ore.
- Servite il dolce monoporzione freddo e decorato con gocce di cioccolato e granella di pistacchio.
Varianti del gelo
Il gelo di melone può essere gustato in altre varianti:
- gelo di limone, fatto con succo di limone, amido e zucchero;
- gelo di arancia, fatto con scorzette di arancia e cioccolato fondente;
- gelo di caffè, dove l’ingrediente principe è il caffè espresso, oltre all’amido e allo zucchero;
- gelo di mandorle, a base di mandorle.
Curiosità sul dolce della Santa
Il gelo di melone non va confuso con la granita tipica siciliana a base di melone, perché mentre il dolce è morbido, la granita invece è granulosa.
I due dessert inoltre si gustano in diversi momenti della giornata: la granita come snack pomeridiano, il dolce a colazione.
Il gelo di melone, pur essendo un dessert tipico palermitano o in generale siciliano, si trova anche in Puglia e Calabria.