Chissà quante volte vi sarà capitato di ammirare, almeno in foto, il famoso David di Michelangelo. La scultura simbolo del Rinascimento italiano, realizzata tra il 1501 e il 1504, è conservata nella Galleria dell’Accademia di Firenze. Ciò che colpisce da secoli qualsiasi osservatore è la forte espressività della statua. David viene raffigurato nel momento esatto che precede lo scontro con il gigante Golia. Ogni dettaglio muscolare del corpo è estremamente realistico. Questa scultura fu una vera e propria sfida per l’artista e tante sono le curiosità che non sapete riguardo questa famosa opera visibile a Firenze. Siete curiosi di saperne di più?
Pochi sanno che il gigantesco blocco di marmo di Carrara affidato al maestro era già stato usato da altri e quindi risultava parecchio rovinato, al punto che tanti altri artisti avevano rifiutato l’incarico. Ma Michelangelo, amante delle sfide, riuscì nell’impresa e realizzò un autentico capolavoro.
Un’altra particolarità è la scelta dell’artista di raffigurare David completamente nudo e senza elmo, spada e soprattutto senza la testa di Golia. Il David di Michelangelo non è un eroe trionfante, ma un pastore teso e concentrato pronto alla battaglia. Viene raffigurato prima dello scontro con il gigante Golia, nell’attimo prima di colpirlo. Tutto in lui, dai muscoli agli occhi, è in tensione e pronto allo scatto. Lo sguardo di David è intenso, profondo e penetrante. Le pupille sono molto scavate. Per rendere l’idea della forza della ragione che vince su quella bruta tanti elementi della scultura sono raffigurati in proporzioni non perfette, ma più grandi del normale. Per esempio la mano destra è esageratamente grande rispetto al resto del corpo perché simboleggia la ragione umana (a quel tempo un uomo di potere era detto “manu fortis” ossia mano forte).
Nel corso del tempo per ben 2 volte la famosa statua è stata danneggiata. Nel 1527 durante una sommossa fu lanciata dalla folla una sedia che ruppe il braccio sinistro in tre parti. Grazie a tre chiodi di rame l’opera fu sistemata. Nel 1991 un folle colpì a martellate la scultura distruggendo il piede sinistro. Anche in quel caso fu subito restaurata.
Per chi non lo sapesse, la scultura è gigantesca e non è realizzata a dimensioni reali: è alta più di 4 metri e pesa 6 tonnellate.
Pochi sanno che prima di essere collocata nella sua destinazione, l’opera fu ammirata dalle più alte cariche fiorentine del tempo. Tra essi c’era il gonfaloniere Piero Soderini di Firenze che fu l’unico a esporre una perplessità al genio. Disse che il naso del David era troppo grande rispetto al resto del corpo e che sarebbe dovuto essere ridotto. Michelangelo prese martello e scalpello e fece finta di aggiustare la statua, in realtà non la modificò mai né il naso né altro.