Sapore intenso e aspetto equivalente a quello di piccoli semini, parliamo del cumino. Non sono in molti a conoscerlo bene, ma negli ultimi anni anche nella cucina italiana, si sta imparando ad utilizzarlo ed apprezzarlo. Partiamo insieme in un viaggio alla scoperta i questa spezia unica.
Il cumino
Dalla pianta denominata Cuminum cyminum, si estrae quello che noi comunemente conosciamo con il nome di cumino. Questa spezia è usata sin dall’antichità, infatti si pensa che gli Egizi ne conoscessero già l’esistenza e la usassero nelle loro preparazioni. Da non confondere però con il comino, che prende anche il nome di carvi o cumino dei prati, che ha un sapore più intenso ed è molto simile a quello dell’anice.
Oggi il cumino si usa molto nella cucina indiana, soprattutto in quella ayurvedica, proprio per le sue molteplici proprietà benefiche per l’organismo. Conosciamo più nel dettaglio queste proprietà.
Proprietà e benefici
La spezia utilizzata in cucina e in medicina naturale con il nome di cumino, altro non sono che i semi dell’omonima pianta. Le sue qualità benefiche per l’organismo, lo rendono ideale, non solo per insaporire le pietanze, ma anche come aiuto per la salute. Vediamo nel dettaglio queste qualità.
- Ricco di ferro: questo minerale è particolarmente utile in caso di anemia, assumere piccole quantità di cumino diviene particolarmente utile quindi, per chi soffre di questa problematica;
- Regola l’attività intestinale: questi piccoli semi, quando arrivano nel nostro corpo, attivano la stimolazione della secrezione del pancreas che allevia gonfiori e coliche. Questo rende il cumino un vero alleato in caso di aerofagia o dissenteria;
- Ricco di antiossidanti: gli antiossidanti sono gli alleati numero uno contro la lotta ai radicali liberi. Questi quindi aiutano la salute delle nostre cellule buone e ci permettono di godere di buona salute;
- Aiuto in caso di diabete: questi piccoli semi sono in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Sono quindi validi alleati delle persone affette da diabete.
Ora che conosciamo meglio questa spezia, vediamo come possiamo utilizzarla in cucina.
Il cumino in cucina
Il cumino è ricco di oli essenziali, questi gli donano un sapore molto intenso capace di insaporire i piatti, anche se presente in piccolissime quantità. Il suo aroma ricorda il muschio, con un retrogusto leggermente amaro, e note balsamiche. In commercio è possibile trovare questa spezia in semi o in polvere.
Sia in uno stato che nell’altro, il cumino viene adoperato per insaporire piatti a base di verdure come le zuppe, le vellutate o le minestre, ma anche piatti a base di carne e formaggi. Nella cucina africana viene adoperato nel tajine o nella preparazione del cous cous. Nel nord Europa è invece utilizzata per insaporire pane, dolci e liquori. Ed è sempre presente nel curry, mix di spezie indiane ormai conosciuto ovunque.
Tisana con cumino
Preparare delle buone tisane a base di cumino, favorirà la digestione e l’eliminazione dei gas intestinali. Preparare la tisana a base di cumino è molto semplice, si procede portando ad ebollizione l’acqua (300ml circa), una volta raggiunto il bollore si aggiungono 2 cucchiaini di semi. Si continua la cottura per 7 minuti circa, poi si spegne il fuoco e si lascia a riposo coperto, per 5 minuti. Quindi si filtra e si beve ancora tiepido. Se il gusto risulta troppo amaro, si può aggiungere un cucchiaino di miele o zucchero.