Chi ha visitato l’Italia, da nord a sud, avrà sicuramente ammirato molti borghi, dei comuni piccolissimi con un numero di abitanti davvero molto basso. Pensate, alcuni hanno appena un magliaio di abitanti e altri anche molto meno. Vi siete mai chiesti qual è il comune più piccolo d’Italia? Non indovinerete mai in quale regione si trova.
L’Italia sta provando a sensibilizzare la politica circa i problemi dei borghi e dei piccoli comuni, sempre più abbandonati e desolati, che rischiano quindi la soppressione. Secondo gli esperti però assisteremo presto ad un’inversione di tendenza: i paesini stanno per essere invasi da chi cerca luoghi tranquilli e pittoreschi dove vivere. Ma quali sono i piccoli comuni d’Italia che ancora resistono all’emigrazione? Abbiamo indagato sulla situazione attuale dei borghi italiani.
Quello che abbiamo scoperto vi farà rimanere senza parole. Questi luoghi sono sempre più ricercati sa chi è in cerca di mete per le proprie vacanze estive all’insegna del relax, anche solio per un weekend nella pace più assoluta. Molti di questi piccoli comuni, durante le festività, tutt’ora si organizzano per rispettare e tenere in vita le proprie tradizioni.
Da alcune ricerche effettuate, oggi il 54% della popolazione mondiale vive in città ma entro il 2050 questa percentuale dovrebbe arrivare al 75%. Più di 4 miliardi di persone diventeranno 6 miliardi.
Per garantire sviluppo urbano capace di rispettare l’ecosistema e la convivenza pacifica tra le persone, è necessario pianificare le infrastrutture e investire nei trasporti, oltre a individuare soluzioni per i problemi legati alle acque e al cambiamento climatico. Dobbiamo dare una risposta adeguata all’aumento della popolazione nelle zone urbane.
Se ci dovesse però essere un cambiamento inverso, potremmo avere questi piccoli comuni, di nuovo ripopolati come un tempo. E non si andrebbe incontro al rischio che possano sparire. Alcuni di questi sono davvero molto piccoli, non è rimasto nemmeno un piccolo negozietto. Infatti, alcuni abitanti di questi piccoli comuni, hanno riscontrano difficoltà anche solo nel poter fare una semplicissima spesa alimentare. Ma qual è il comune più piccolo d’Italia? Uno dei più piccoli si trova in Campania ed è Atrani ma non si aggiudica il titolo di comune nazionale più piccolo.
Qual è Il comune più piccolo d’Italia? Qui troverete solo 33 abitanti
Il nostro paese da nord a sud e pieno di piccoli comuni. Solo in certi periodi dell’anno, alcuni di questi si ripopolano. Qualcuno del posto che decide di fare la vacanza estive nella sue terra d’origine, oppure grazie alle sagre che organizzano ed attirano molti visitatori. Alcuni di questi comuni, hanno la fortuna di trovarsi in dei luoghi meravigliosi, uno di questi, è il comune di Atrani, che in base alla sua superfice è il più piccolo, con circa 800 abitanti. Ma nel nostro bel paese, ce ne uno ancora più piccolo, e quando vedrete quanti abitanti ci risiedono, resterete a bocca aperta.
Atrani, un incantevole paese della Provincia di Salerno, che possiamo ammirare nella Costiera Amalfitana tra la celebre Amalfi e Ravello. La strada statale, voluta con enfasi da Giuseppe Bonaparte – che perse completamente la testa di questa strada – taglia in due il paese ma senza intaccarne la sua unicità, essa crea infatti un ponte che rende facilmente raggiungibile Atrani sia con l’auto che con i mezzi. La strada permette anche al paese di espandersi dalla spiaggia verso il Vallone del Dragone senza problemi.
È un borgo ricco di storia ed è il luogo ideale per rilassarsi e sperimentare la cultura italiana. I vicoli, le piccole strade che si diramano dalla minuta piazzetta tra i palazzi antichi, e gli imponenti archi che definiscono ogni angolo e rendono la città una sorta di presepe, creando un’atmosfera magica sia di giorno che di notte. Un luogo per chi ancora non ha visitato, assolutamente da fare.
Il comune più piccolo d’Italia si trova in Lombardia
Potremmo scriverne tanti di piccoli comuni presenti nel nostro paese, alcuni di questi rischiano di scomparire. Uno dei motivi che costringe i giovani a lasciare questi luoghi incantati, le proprie origini, è la mancanza di posti di lavoro. In molti non riescono a trovare un impiego nemmeno nelle loro vicinanze, e quindi costretti a cercare lavoro altrove. Ma qual è questo comune più piccolo d’Italia? Stiamo parlando di Morterone (Lecco).
Morterone è uno dei villaggi più piccoli d’Italia, con 31 abitanti. Si trova a 1000 metri sulle pendici del Resegone e si può raggiungere in 16 chilometri attraverso una ripida strada tutta curve. Il più giovane residente ha 24 mesi, e il più anziano 87 anni. Un avvocato di 59 anni è stato eletto sindaco alle ultime elezioni, è stato anche votato come assessore insieme al 33enne Andrea Grassi. I consiglieri comunali vivono in altre città. Ma negli ultimi tempi qualcosa è cambiato.
Il sindaco di questo piccolo comune, dichiara: pur affrontando le sfide della modernità, la comunità resta stabile nel corso degli anni. Siamo circa 250 abitanti durante l’estate, il periodo di Ferragosto, con le case al mare piene di visitatori, cresciamo notevolmente. Ma di solito il numero effettivo è di circa una trentina di abitanti.
Quali servizi sono disponibili a Morterone?
Qui potete trovare il meglio di due mondi: la tranquillità e la cultura. Ci sono solo un ristorante che funziona anche come negozio di alimentari, uno sportello bancomat e naturalmente un prete che tiene messa tutte le domeniche. Sul territorio c’è anche un suggestivo museo d’arte contemporanea all’aperto a Ballabio ed una stalla comunale. Fortunatamente c’è anche la fibra ottica che permette di godere della vita bucolica, e nel contempo di stare connessi con l’innovazione tecnologica. Quindi qualcuno potrebbe lavorare anche in smart-working ed accedere a servizi digitalizzati.
Molti hanno scelto di vivere a Morterone per quello che è, un luogo isolato, incontaminato dalla natura e lontano dai centri abitati. Una cosa va detta, mantenere l’autonomia di Morterone è stata una decisione importantissima. Unire il paese ad altri avrebbe significato non godere dei vantaggi come il miglioramento della strada d’accesso, l’installazione di stazioni di ricarica per auto e bici elettriche o l’accesso alla fibra ottica.
Senza la propria autonomia, tutte le peculiarità di Morterone verrebbero ignorate e potrebbe seriamente rischiare di scomparire. Cosa che assolutamente non deve accadere, e lo stesso per tanti altri piccoli comuni che abbiamo in Italia.
Quali sono i principali obiettivi per Morterone?
Innanzitutto, è necessario mantenere la strada in buone condizioni per consentire a tutti di raggiungere il paese. Dobbiamo anche cercare di renderlo più invitante ed attraente con qualche tipo di struttura ricettiva. Questo piccolo comune ha partecipato ad un’asta, ma non c’è stato alcun interesse poiché è difficile andare incontro alla volontà di chi sta cercando di avviare un business e soddisfare anche le esigenze economiche.
Un vero peccato per questi piccoli comuni, borghi che abbiamo sul nostro territorio, se non dovesse essere fatto qualcosa d’importante per attirare turisti e non solo. Tra pochi anni non potremmo più godere di questi meravigliosi luoghi.