Istanbul è una delle mete più gettonate dai turisti italiani. Una città particolare che ha indubbiamente il suo fascino e che può apparire immensa e difficile da visitare. Come Roma sorge su 7 colli e risulta tagliata in due dal Bosforo. La città è suddivisa in 27 quartieri o meglio distretti. Non pensate ad una città con un centro da visitare ma piuttosto immaginatela come “tante città con molteplici centri”. Se non volete perdervi tutte le meraviglie di Istanbul, vi consigliamo di continuare la lettura e scoprire i quartieri da non perdere.
I principali monumenti di Istanbul, quelli più famosi e segnalati dalle guide turistiche, si trovano nel quartiere noto come Sultanahmet. Solitamente i turisti devono a concentrare in questa zona tutto il loro soggiorno a Istanbul, dimenticando altre zone della città. Viene considerato erroneamente “il centro storico”, ma come detto nella premessa ovviamente non lo è affatto. Essendo la zona più invasa dai turisti stranieri, è la più ricca di hotel (anche quelli economici), ma il cibo è di scarsa qualità (i menù attira turisti sono in ogni angolo). Al contrario Beyoğlu è il cuore pulsante della città.
Attraversando il ponte di Galata e ammirando il Bosforo e il Corno d’oro si giunge al quartiere di Eminönü, con la bella zona dei Bazar e dei vicoletti in cui è bello perdersi e dove si possono ammirare le più belle moschee della città.
Fatih è un quartiere dove il tempo sembra essersi fermato: qui si respira tutta la storia antica della città camminando per le strade di Fener e Balat tra coloratissime case ottomane, panni stesi, bimbi che giocano a calcio e odore di Kebab. Se volete gustare un vero Kebab, vi consigliamo la zona di Aksaray.
Il quartiere più lussuoso di Istanbul invece è senza dubbio Etiler, mentre quello più glamour si chiama Nişantaşı (qui potete trovare i brand di lusso, i grandi magazzini, caffè sui marciapiedi stile Parigi e ristoranti chic).
Istanbul è una città tutta da scoprire. Il primo quartiere che merita un giro ed è fuori dalle solite rotte turistiche è quello di Cihangir. Noto come il villaggio degli stranieri, è la zona amata dagli artisti e dagli espatriati. Bellissimo per i suoi negozietti vintage, i cafè tipici, i negozi di antiquariato e per il Museum of Innocence, basato sull’omonimo romanzo di Orhan Pamuk.
Un altro quartiere degno di nota èKaraköy, un tempo squallido e degradato, oggi è pieno di chiese nascoste e caffè hipster.
Kadikoy è il quartiere di Istanbul preferito dai foodies e dagli amanti della vita notturna. Per arrivarci vi consigliamo il viaggio in battello.
Tarlabaşı è segnalato come zona da evitare di notte sulle guide, ma di giorno è bello passeggiare tra i vecchi edifici fatiscenti. Oggi è il luogo di maggiore concentrazione degli immigrati.
Ortakoy è famoso per la sua moschea e per chi vuole gustare un kumpir o fumare narghilè sul lungomare o bere un bicchiere di çay.