Tutti i piatti tipici da mangiare, qualora vi troviate a visitare l’emirato di Dubai: le prelibatezze da assaggiare almeno una volta nella vita.
Dubai, emirato di lusso, mette a disposizione dei turisti un ventaglio culinario tanto variegato quanto la sua popolazione, visto che oltre l’80% di residenti è straniero. La città è conosciuta per le sue strutture imponenti, come il Burj Khalifa e le sue feste stravaganti. Oltre a queste attrazioni, però, la città si distingue anche in campo gastronomico, con un tour di sapori che rispecchia la sua diversità culturale. Ecco una panoramica dei piatti da non perdere durante una visita a Dubai.
I piatti tipici da assaggiare a Dubai
Iniziamo con i datteri, un classico della colazione araba. Le piantagioni di datteri si trovano in Arabia Saudita, dove si coltivano oltre 20 varietà. Sani ma calorici, i datteri sono un must per iniziare la giornata.
I datteri di Bateel, in particolare, sono molto conosciuti e possono essere acquistati anche nei supermercati e mercatini locali, oltre che mangiati in ristoranti.
Un altro prodotto da provare è il latte di cammella, simile al latte di mucca, ma con un gusto leggermente più salato e meno grasso. A Dubai, è comune trovare cappuccini fatti con latte di cammella, così come deliziosi cioccolatini multicolore nei souk.
Tra i piatti principali, possiamo annoverare anche l’Harees, ossia un budino a base di grano e carne, solitamente bovina, che richiede una preparazione lunga. Ogni zona ha la sua variante, alla quale sono aggiunte spezie (cardamomo, cipolla, curcuma e cannella).
Falafel, shwarma e kabsa
I falafel, ormai popolari anche in Europa, sono polpette di legumi fritte e speziate. Preparati con fave, ceci e fagioli, e conditi con cipolla, aglio, cumino e coriandolo, sono uno degli street food più amati e si trovano ovunque, dai piccoli locali ai ristoranti.
Lo shawarma è preparato su uno spiedo con l’utilizzo di diverse carni, quali quelle di agnello, pecora, pollo, capra o manzo, per poi essere arricchito con grasso di pecora. È servito sul pane, con spezie e verdure.
Il kabsa è piatto a base di riso arricchito con carne, spezie, verdure e frutta secca: tra le carni usate ci sono capretto, agnello, cammello, pollo e manzo. Può essere cucinato con diverse tecniche, tra cui la “mandi“, la “mathbi” e la “madghut“.
Balaleet, koshari, baklava e cous cous
Per la colazione, c’è il Balaleet, composto da dischi di pasta sottile, realizzati con uova, cipolle, cannella, zucchero e olio. Segu, poi, il Koshari, piatto egiziano vegetariano a base di riso, maccheroni, lenticchie, ceci, aglio, aceto e salsa di pomodoro speziata.
Il Baklava, dolce tipicamente mediorientale, preparato con pasta fillo, sciroppo di zucchero o miele e varianti con pistacchi, noci o nocciole, è spesso offerto come dono agli ospiti. Infine, non possiamo non citare il cous cous, piatto del Nord Africa a base di semola di grano duro, cucinato con verdure, carne o frutta.