I percorsi escursionistici più belli della Valle d’Aosta da inserire nel proprio itinerario di viaggio se si è amanti delle passeggiate e del trekking.
La Valle d’Aosta è una delle regioni migliori in cui effettuare passeggiate e trekking. Ciò è possibile in quanto, questo territorio, offre sentieri adatti a grandi e piccini, con diversi gradi di esperienza e rappresentano, inoltre, una meta ideale per tutti quei turisti che intendono godersi pienamente la montagna e l’aria pura della zona. Scopriamo, dunque insieme i migliori percorsi da trekking da tenere in considerazione, qualora si decida di effettuare una vacanza in Valle d’Aosta.
Il borgo di Chamois è situato nella regione di Valtournenche. In questo luogo, non si può transitare con le auto, in base alla decisione intrapresa dal Comune.
Per questo motivo, si configura come primo comune in Italia libero dalle macchine. Un posto, dunque, in cui vige una mentalità green, che ha gli conferito la denominazione “Perla delle Alpi“.
Le abitazioni di questo comune sono realizzate in pietra e legno: qui, vi abitano poche persone, considerando anche il fatto che questo comune si è erge a 1.815 metri di altitudine.
Per quanto riguarda il percorso di trekking, si può raggiungere a piedi da La Magdeleine, posto dal quale si può seguire il percorso che ha inizio della frazione di Vieux, specialmente nei mesi più caldi dell’anno. Una volta parcheggiata l’auto, è possibile proseguire a piedi, seguendo la segnaletica presente sul percorso.
La strada è sterrata e circondata da torrenti che irrigano i boschi che vi sono intorno. In totale, il percorso è lungo circa 5 km, privo di dislivelli: tale passeggiata è denominata Percorso Energia. Nei mesi invernali, invece, questo sentiero viene utilizzato come pista da sci, la quale può essere, per l’appunto, calcata servendosi di ciaspole.
Passiamo, poi, a Cogne, un paesino di montagna in cui il passaggio dell’uomo non ha lasciato particolare traccia, visto che la natura è intatta, soprattutto all’interno del Parco nazionale del Gran Paradiso.
Cogne attrae turisti, sia in inverno che in estate. Tra i percorsi da tenere in considerazione, c’è il sentiero che da Cogne si dirige al borgo di Lillaz, che funge da porta d’ingresso del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Tra la partenza all’arrivo, c’è un dislivello totale di 54 m e la distanza da percorrere – da un punto all’altro – è pari a 2,7 km. Questo sentiero è adatto sia per le passeggiate che per il trekking, in ogni stagione e, nel corso del tragitto, è possibile ammirare l’intero paesaggio, fatto di montagne e attraversato dal fiume.
Una volta giunti al borgo di Lillaz, si possono ammirare le cascate – alte quasi 150 metri – che si formano nella Valle di Cogne e fare anche il bagno nelle pozze d’acqua che si formano, in via naturale, sul posto.
Inoltre, cosa molto importante, è stato realizzato un percorso che può essere attraversato anche dai visitatori diversamente abili e non vedenti. Qui scorre il torrente Urtier che attraversa completamente la zona.
Il percorso è molto facile da percorrere, in quanto non è particolarmente dislivellato, anche se ci sono dei piccoli ostacoli lungo la strada.in particolare, ci riferiamo la scivolosità del terreno che si verifica, maggiormente, nei pressi del corso d’acqua. Andando avanti, il dislivello, però, sale ad un massimo di 100 metri. Il sentiero è lungo, in totale, 1,8 km.
Come non menzionare, in questa lista, le Cascate del Rutor, presenti nella zona di La Thuile. Anche qui troviamo delle incantevoli cascate, circondata da un paesaggio da sogno, visto che la natura fa da padrona.il percorso, però, è più difficile da completare, anche se può essere molto ambita dagli esploratori più accaniti ed esperti.
La testa del Rutor, ossia la montagna presente sul posto, ad alta 3486 metri, dona il nome al Ghiacciaio del Rutor. Se ci si dirige alla prima cascata, il percorso non è molto difficile o particolarmente alto, anche se, guardando in ottica globale, presenta – in definitiva – una difficoltà intermedia.
Il sentiero, dunque, è lungo 8 km, con un dislivello massimo di 600 metri. Il punto di partenza è individuato nella località La Joux, per poi allungarsi alle altre due cascate. L’ultima di queste presenta, però, un sentiero più impervio.
Coloro che amano fare trekking, non possono perdersi una escursione al lago d’Arpy. Qui il percorso è semplice da percorrere, pertanto è ideale sia per escursionisti esperti, sia per le famiglie che vogliono trascorrere una giornata immerse nella natura.
Sul posto, potrete osservare il Monte Bianco, dirigendovi sul colle San Carlo. Il panorama è completato anche dalla presenza del Monte della Croce e dalla catena montuosa del Monte Charvel e del Monte Colmet.
La fauna del posto è molto particolare: i visitatori, infatti possono incontrare animali, quali la trota ma anche il Tritone alpino, un animale molto raro. Il percorso escursionistico a una lunghezza di 2 km, considerando solo l’andata e dura all’incirca 50-60 minuti. Non ci sono particolari difficoltà su questa strada e si parte dal colle San Carlo, imboccando il sentiero n15.
Il Mont Avic è una delle mete da tenere in considerazione, qualora si voglia dedicare qualche giorno di vacanza allo slow trekking.
I laghi che caratterizzano questo posto, infatti, circondati dalla natura e dei boschi, sono il percorso ideale per vivere una vacanza lontano dal trambusto della città e dalla frenesia della vita quotidiana.
A questo scopo, si possono attraversare le vallate di Champdepraz e Champorcher, dove sono presenti diversi rifugi alpini. L’escursione inizia ai laghi del Monte Avic al fine di raggiungere il rifugio Barbustel.
Si arriva a Lago di Muffè dal sentiero n5 che porta, poi, al Lago Vallette, partendo da destra. Se, invece, si inizia da sinistra, si raggiunge, per primo, il Lago Bianco e poi il Lago Nero.
La Valle d’Aosta mette disposizione diversi percorsi per il trekking. Tra questi, possiamo sicuramente annoverare quello che riguarda la Becca di Nona, una delle montagne più importanti della Valle d’Aosta, che si erge per 3.142 metri di altezza.
Il sentiero è particolarmente facile da percorrere e non richiede mola esperienza. La escussione parte da Pila e procedendo sul sentiero 16 che attraversa la valle di Conboè, caratterizzata da diverse pendenze alquanto ripide.
Il secondo percorso che menzioniamo è quello che porta al Mont Fallère, una imponente montagna che si erge per 3.061 metri in altitudine. Qui il percorso è più difficile, pertanto ideale per gli escursionisti che hanno una certa esperienza e che conoscono bene i territori montani
Infine, possiamo citare il percorso che conduce alla Val d’Ayas, per arrivare sul Corno Bussola, monte alto 3.023 metri. Il percorso parte da Estoul e attraversa i Laghi di Palsina.