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I percorsi escursionistici più belli in Piemonte

Andiamo alla scoperta dei migliori percorsi escursionistici da tenere in considerazione per immergervi nella meravigliosa natura del Piemonte. Ecco quali non dovete perdere. 

In Piemonte esistono diversi percorsi escursionistici da prendere in considerazione per il proprio viaggio, qualora si voglia effettuare una immersione totale nella natura più autentica. Se amate la natura, non potete non percorrere questi sentieri che vi consigliamo nelle prossime righe che ti permetteranno di scoprire, pienamente, tutte le bellezze naturali di questi posti incantevoli e ricchi di storia. Ecco, dunque di seguito i percorsi escursionisti più belli di questa regione del nord Italia.

I migliori percorsi escursionistici del Piemonte: Punta Ostanetta e Punta Selassa

L’escursione parte da Ostana, un piccolo borgo alpino che è stato definito il “borgo più bello d’Italia”.

Iniziando da questo luogo, si percorre la strada per ammirare il Monviso, una montagna imponente, della quale anche gli antichi Greci e Romani hanno parlato nella letteratura antica. Il Re di Pietra, infatti, è citato nell’Eneide e nella Divina Commedia, con il nome di Mons Vesulus.

Monviso – Wineandfoodtour.it

Il percorso escursionistico, dunque, parte da Punta Razil, per poi attraversare Punta Ostanetta e, infine, Punta Selassa. Oltre al panorama regalato dal Monviso, il visitatore può osservare le montagne della Valle Po e della Val Pellice. Anche in questi luoghi è possibile effettuare escursioni.

Alpe e Lago Paschiet (Valli di Lanzo)

Uno dei borghi che ha mantenuto il suo aspetto originario è sicuramente la frazione Cornetti di Balme. Sul Vallone degli Ortetti, in Val d’Ala, sorge l’Alpe Paschiet, che funge da luogo ideale per le escursioni.

Da questo luogo, si possono facilmente raggiungere i Laghi Verdi e il Bivacco Gandolfo. Se si vuole raggiungere il Lago Paschiet, è necessario partire dalla frazione Cornetti di Balme, arrivando al torrente Paschiet, superando un bosco di larici.

Forte del Gran Serin (Valle di Susa)

Il Forte del Gran Serin fu costruito, a quota 2600 metri, alla fine del XIX secolo. Fa parte del complesso fortificato dell’Assietto, ubicato tra Val Chisone e Val di Susa.

Inizialmente, lo scopo principale era quello di servirsene per tenere lontani i francesi che, al tempo, minacciavano i confini nord occidentali.

L’escursione in montagna inizia da Pian del Frais, a Chiomonte, per poi spostarsi al Lago Grande e sulla strada militare Arguel-Gran Serin. Durante il tragitto, è possibile vedere la Valle di Susa e le praterie circostanti.

Rocca Patanua (Valle di Susa)

Per giungere a Rocca Patanua, si deve attraversare un bosco di pini silvestri e di latifoglie. Giunti all’Alpe Formica, la vegetazione inizia a diradarsi.

Valle di Susa – Wineandfoodtour.it

Qui è possibile incontrare vacche al pascolo. Comincia, poi, una salita più ripida che porta alla vetta della Rocca Patanua. Da tale vetta, alta 2.409 metri, è possibile vedere, in tutta la loro bellezza, la Valle di Viù e la Val Susa.

Monte Bellavarda (Valli di Lanzo)

Situato nelle Valli di Lanzo, il Monte Bellavarda prende il nome dal panorama che si può ammirare dalle sue vette. D’altronde, è appellato anche “Uja” che, tradotto, significa “punta aguzza”.

Una volta giunti sulla sommità, è possibile avere una panoramica dell’arco Alpino, che parte dal Monviso e termina verso le montagne del Gran Paradiso e il Monte Rosa.

Bivacco Davito nel Vallone di Lavina (Val Soana)

L’esclusione parte del Parco del Gran Paradiso, attraversando Val Soana, che, di solito, non è molto conosciuta come percorso escursionistico. Da qui, ci si può dirigere in tre valli: la valle di Forzo, la valle Campiglia e la valle di Priamprato.

Il tragitto parte da Tracy, una piccolo borgo, situato sopra Molino di Forzo. Si lascia questa zona quando si raggiungono gli alpeggi estivi e vari graange che, un tempo, erano utilizzati per pascolare le vacche.

Il bivacco Davito ècircondato da diversi monti, tra i quali possiamo annoverare il Monviso di Forza e la Torre di Lavina, attorniato, nel contempo da cime appuntite.

Anello di Cateissard (Valle di Susa)

Questa escursione in montagna, che porta in Valle di Susa, permette di attraversare una riserva naturale, realizzata nel 1980, conosciuta per le caratteristiche xerotermiche del clima, che si presenta con temperature raramente gelate, elevata e con bassa piovosità.

In questo incantevole luogo, è possibile trovare il ginepro coccolone: inoltre, visto che è esposto, in maniera ottimale verso sud in diverse zone si trova neve in abbondanza, particolarmente nella stagione invernale è un microclima apprezzabile.

Sentieri del Roero da Monteu Roero a Montà d’Alba (Roero)

Il Roero si trova a nord-ovest del Piemonte ed è una regione caratterizzata da paesaggi molto belli.

Quando si decide di effettuare un’escussione in questo posto, situato in provincia di Cuneo, si attraversano diversi comuni, tre quali possiamo citare Monteu, Santo Stefano e Montà, nonché sentieri e strade rurali che raccontano la storia la cultura di questi posti.

Terre Ballerine e dei laghi d’Ivrea (Canavese)

In questo territorio, si può effettuare una perfetta escursione ad anello che permette al visitatore di ammirare tre dei cinque laghi presenti ad Ivrea, ossia lago Sirio, lago Nero e lago Pistono.

Passando attraverso la via Francigena, è possibile percorrere i sentieri immersi nella vegetazione e ammirare i resti di quello che è stato l’acquedotto romano.

Terre Ballerine – Wineandfoodtour.it

Al ritorno, inoltre, è possibile dare uno sguardo anche alle celebri Terre Ballerine, che rappresentano i resti di un lago molto antico, da tempo prosciugato.

Calcina (Valle di Susa)

Calcina è un piccolo borgo sopra Condove, che si può raggiungere esclusivamente a piedi effettuando una escursione molto breve.

Sul posto, si possono notare delle case attorniata da campi coltivati. Proprio qui, è possibile assistere alla fioritura dell’Echinacea. D’altronde, in questo luogo, si preparano sciroppi, tisane, erbe molto particolari.

Daniela Caruso

Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e in Comunicazione Pubblica Sociale e Politica alla magistrale. Da anni, lavoro nel mondo digitale e nell'editoria online. Sono appassionata di viaggi, tecnologia, disegno, manga ed anime, ma anche di lettura e scrittura.