Uno dei principali luoghi di culto dell’Italia meridionale è il Santuario di San Francesco da Paola in Calabria. Oltre a San Francesco da Paola, nel Santuario vengono venerati San Nicola Saggio da Longobardi e Padre Bernardo Maria Clausi, non ancora beatificato.
Sul portale d’ingresso della Basilica c’è una lunetta con una raffigurazione della Madonna degli Angeli con San Francesco d’Assisi e San Francesco da Paola. All’interno ci sono tre cappelle: quella dedicato al Santo, quella dedicata alla Sacra Famiglia e quella dedicata a San Francesco d’Assisi.
La Cappella di San Francesco da Paola è il nucleo originario del Santuario e al suo interno ci sono reliquie del santo (delle ossa). In particolare c’è il mantello miracoloso usato per passare lo Stretto di Messina, la tunica e il cappuccio, una delle calze, la pentola e un busto in argento con un frammento di ossa del costato del Santo. Sotto il Santuario c’è l’antico Romitorio, risalente al 1436 e raggiungibile attraverso una scala.
La chiesa nuova è stata inaugurata nel 2000. Il portale in bronzo è caratterizzato da opere raffiguranti episodi della vita di San Francesco da Paola. La statua in marmo di Carrara è opera di Paolo Borghi. Per sentire la Santa Messa ci sono quattro opzione di orario (7:00, 9:00. 11:00, 17.00) da Novembre a Marzo. Nei mesi estivi di luglio e agosto c’è anche una funzione religiosa alle ore 19:30.
Dopo la visita al Santuario, si può passeggiare lungo la Via dei Miracoli, per visitare i luoghi dei miracoli di San Francesco.
Il primo è la fornace, detta anche calcara, che San Francesco utilizzava per cuocere la calce per costruire la Chiesa e il Convento. Si tratta del luogo di due miracoli. Il primo narra che il Santo uscì illeso dalle fiamme dove il crollo della fornace. Il secondo riguarda l’agnello Martinello. Durante i lavori di costruzione del Convento, gli operai mangiarono l’agnellino e gettarono le ossa nella fornace. San Francesco giunto sul luogo chiamò l’agnellino per nome e dalle fiamme della fornace l’animale tornò in vita.
C’è poi la fonte della Cucchiarella. San Francesco con il tocco del suo bastone fece sgorgare questa fonte d’acqua per dare da bere agli operai. L’acqua è benedetta e i fedeli la raccolgono per portarle nelle loro case. Alla fonte è legato il miracolo della resurrezione trota Antonella.
Il Ponte del Diavolo è un luogo mistico. Si nota l’impronta del Diavolo ancora. La leggenda narra che San Francesco scacciò il demonio dopo che costruì il ponte in cambio dell’anima del primo passante, ma il Santo fece passare un cane che poi resuscitò. La Grotta della Penitenza invece è il posto dove il San Francesco da Paola passò 5 anni di vita nel silenzio prima di fondare l’Ordine dei Minimi.
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