Le varietà di pomodori esistenti al mondo sono tantissime e solo nel nostro territorio se ne possono contare oltre 300 tipologie differenti. Oggi però ci vogliamo soffermare su alcune varietà di pomodori italiani che meritano di essere assolutamente provate per la loro bontà e particolarità.
Uno dei pomodori italiani di piccole dimensioni più conosciuto e apprezzato è sicuramente il pomodoro ciliegino. Piccolo, rotondeggiante e dalla spiccata dolcezze è ottimo da consumare crudo, ma è anche perfetto per la creazione di piatti cotti. Facilmente reperibile praticamente ovunque è un vero e proprio simbolo della cucina italiana.
Continuando la nostra ricerca delle varietà più piccole e gustose, ci siamo imbattuti nel Pomodorino del Piennolo del Vesuvio. In entrambi i casi abbiamo un riconoscimento e tutela DOP anche se in questo caso più recente. La buccia di questo pomodoro è molto spessa e questo permette la sua conservazione anche per lunghi periodi dopo la raccolta, senza il rischio di muffe. Per questa motivazione dopo la raccolta dei grappoli maturi, i pomodori vengono appesi e fatti asciugare, in modo da poter essere consumati tutto il periodo invernale. In questo caso ovviamente previa cottura, ma che sia breve per non rovinarne l’aroma.
Un ultimo pomodoro di piccole dimensioni che merita assolutamente di essere assaggiato è il Camone. Questa piccola varietà ha le stesse dimensioni del ciliegino, ma una colorazione e una consistenza differente. Il suo colore è di un rosso scuro e in cima di un verde intenso. Su tutta la buccia i due colori si miscelano e creano un colore abbastanza insolito per un pomodoro. Tuttavia il sapore è eccezionale, la consistenza particolarmente croccante. Il che rende questo pomodoro il re delle insalate.
Ora che abbiamo conosciuto le varietà di piccole dimensioni, soffermiamoci invece sulle varietà più grandi.
Tra le varietà di pomodori italiani di grandi dimensione, il re indiscusso è sicuramente il pomodoro San Marzano DOP. Questo pomodoro è diffusissimo in tutto il territorio e soprattutto nel periodo estivo è venduto in grandi quantità. Viene utilizzato infatti da molte famiglie, per la preparazione della passata di pomodoro o del pomodoro pelato. Conserve che rimangono poi per tutto l’anno. Certo quest’usanza è rimasta a pochi eppure, come molte cose, anche questa usanza sta tornando di moda, soprattutto tra i giovani. Comunque questa tipologia di pomodoro è buonissima da mangiare anche cruda, pur essendo privilegiata la sua cottura.
Un altra varietà di pomodoro molto grande, ma anche molto particolare è il Cuore di Bue. Questo pomodoro non ha la classica forma rotondeggiante, ne è lunga come quella del San Marzano. Si riconosce facilmente dalla sua buccia e dalla sua forma, che ricorda una zucca di piccole dimensioni, ma di colore rosso. Al suo interno una polpa carnosa e succulenta. Questa varietà è molto diffusa nel Nord del nostro Paese, soprattutto in Piemonte e Toscana. Tuttavia la si può trovare in tutto il territorio italiano. Si consuma crudo, ma non disdegna la cottura.
Ora che abbiamo conosciuto queste varietà italiane, ditemi, quante ne conoscevate? Se non l’avete ancora fatto, correte ad assaggiarle tutte, perché ognuna ha la sua particolare caratteristica degustativa e vi conquisterà in modo differente.