I gin più costosi al mondo

Andiamo alla scoperta dei gin più costosi al mondo: uno di essi costa addirittura 4.500 euro: cifre da capogiro. 

Il gin è uno degli alcolici più amati del mondo dei distillati e alcune tipologie sono davvero costose e non a portata di tutti i portafogli. Ce n’è uno, in particolare, che costa ben 4.500 euro a bottiglia. Scopriamo, dunque, quelli più esosi.

I gin più costosi al mondo

Tra le bevande alcoliche più famose, il gin è una delle più apprezzate a livello mondiale: anche se ve ne sono alcuni molto costosi, c’è da dire che altri, invece, sono accessibili per tutte le tasche, venduti anche nei supermercati, dove si possono trovare ottime bottiglie.

Al di là dei prodotti standard, esiste una categoria di gin molto pregiata e costosa che – però – attira tanti estimatori in tutto il mondo. Il prezzo può dipendere dalla rarità del prodotto, dai metodi di produzione e dall’unicità delle botaniche impiegate. I prezzi del gin non raggiungono cifre astronomiche, come accade, ad esempio, per altri distillati, poiché la sua produzione è – di solito – più economica.

Il gin più costoso del mondo è – sicuramente – il Morus LXIV Gin, venduto a un prezzo di 4.500 euro a bottiglia, per questo è il più costoso che si possa acquistare, in quanto prodotto dalle foglie di un antico albero di gelso secolare e venduto in una confezione realizzata a mano in pelle e in pregiata porcellana.

Le altre tipologie che hanno un costo elevato

Tra i gin costosi troviamo l’Hms Victory Oak Barrel Aged Navy Strength Gin a 300 euro, apprezzato dai collezionisti britannici, perché riproduce lo stile del gin consumato dagli ufficiali della marina nel 1800 ed è invecchiato in botti di rovere, che sono costruite con legno originale della HMS Victory. Ogni bottiglia, inoltre, è numerata e presentata in una confezione con manico in pelle.

C’è, poi, il Cambridge Anty Gin, venduto a 360 euro, è il primo gin prodotto con l’essenza di circa 62 formiche rosse, che conferiscono al distillato una nota citrica e un’acidità ideale per un Martini Dry. Tale gin è il risultato di una collaborazione speciale tra la Cambridge Distillery e il Nordic Food Lab, fondato da René Redzepi del Noma di Copenaghen.

Passiamo, poi, al Nolet’s Dry Gin The Reserve, messo in vendita a 830 euro, prodotto dalla famiglia Nolet, proprietaria della più antica distilleria olandese. La versione riserva, prodotta in quantità limitate, è un connubio di sapori di verbena e zafferano piccante.

Infine, citiamo il Watenshi Gin, che può essere venduto anche a 2.500 euro alla bottiglia: tale gin proviene dalla Cambridge Distillery in Inghilterra ed è soprannominato “spirito degli angeli” per il suo metodo di produzione particolare. Ogni bottiglia è decorata con ricami d’argento.