I formaggi che si possono mangiare qualora si segue una dieta dimagrante e in quali quantità portarli in tavola.
Se seguire un piano alimentare specifico per perdere i chili in eccesso, sicuramente vi siete chiesti, almeno una volta, quali sono i formaggi che si possono mangiare i quali, invece, quelli da evitare in quanto troppo grassi. Tante, infatti, in tal senso, sono le ricerche che gli utenti effettuano su Google al fine di avere maggiori informazioni sulla questa questione. Nelle prossime righe, in tal senso, di fare chiarezza sull’argomento.
Formaggio e dieta, il binomio è possibile
Spesso si pensa che il formaggio debba essere totalmente evitato, qualora si segua un regime alimentare al fine di perdere peso.
In realtà, ci sono tanti studi e ricerche che, invece, dicono l’esatto opposto: alcuni tipi di formaggio, infatti, possono essere tranquillamente introdotti all’interno della dieta, in specifiche quantità.
Alcuni studi, inoltre, affermano che questo tipo di alimento può intervenire sull’organismo proteggendolo, ad esempio, da alcune malattie come il tumore al colon retto, secondo quanto afferma l’AIRC.
I formaggi, d’altronde, rappresentano un alimento molto versatile in cucina, che ci permette di preparare qualche piatto in maniera semplice e veloce, quando non sia molto tempo a disposizione per dedicarsi ai fornelli.
Le proprietà nutritive di questo alimento
Pertanto, i formaggi possono essere tenuti in considerazione, nel momento in cui si decide di perdere qualche chilo di troppo, a patto che si conduca uno stile di vita sano e si faccia leva su un apporto calorico giornaliero che non ecceda i consigli che, eventualmente, ci vengono dati dal nutrizionista.
Nello specifico, il formaggio è un alimento che contiene, rispetto ad altri, una maggiore quantità di sale e di grassi e, per tale ragione, va dosato in maniera attenta all’interno della nostra tabella culinaria quotidiana.
Ciò deriva dal fatto che il formaggio è un derivato del latte. I formaggi, però, sono anche ricchi di calcio, che fa bene alle ossa, ma anche di vitamina A, B12 e B2.
Il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) indica le porzioni di formaggio da mangiare, su base settimanale, qualora si segua una dieta o, in generale, un regime alimentare sano.
In sostanza, si parla di 100 grammi di formaggio fresco e 50 grammi di quello stagionato.
Inoltre, è importante anche la modalità mediante la quale si consuma questo prodotto caseario. È consigliato, infatti, consumare il formaggio come secondo piatto, dopo aver terminato il primo, invece di mangiarlo a fine pasto dopo le altre portate, a mo’ di dessert, come spesso è fatto, in quanto, tale pratica, può favorire, in sostanza, ho problemi di sovrappeso.
Le tipologie di formaggi da mangiare se si è a dieta
Quando si segue la dieta, si possono mangiare diversi formaggi. Tra questi, possiamo annoverare la mozzarella, che ha un contenuto di grassi pari al 25%. Lo stesso, inoltre, vale anche per lo stracchino, per la feta e per la provola.
Nulla vieta, però, di inserire – all’interno del proprio menù per la perdita di peso – anche formaggi che hanno un contenuto di grassi superiori a questi precedentemente citati.
Tra questi, possiamo annoverare la caciotta, il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano, nonché il gorgonzola, il pecorino e la groviera.
Il consumo di questi ultimi, però, deve essere limitato, rispetto ai primi menzionati, i quali hanno meno grassi e, quindi, risultano più “leggeri” per chi intende dimagrire o mantenere la linea.