Scopriamo insieme i dolci più amati di Roma, che dovreste assaggiare almeno una volta nella vita per deliziare il vostro palato: quali sono.
La gastronomia romana è rinomata per l’amatriciana e la carbonara, ma i dolci tipici della Capitale meritano altrettanta attenzione. Tra questi, spiccano le frappe romane, le ciambelle al vino dei Castelli Romani, i maritozzi, le crostate con visciole e altri dolci capitolini. Ogni ricetta, inoltre, nel corso del tempo si è evoluta, presentando diverse varianti uniche in ogni quartiere di Roma: ciò ha reso ogni dolce un prodotto unico e delizioso. Scopriamoli tutti nelle prossime righe.
Tra i dolci più famosi, vi sono i maritozzi con panna, talmente amati a Roma, tanto da dedicargli una festa che cade il 7 dicembre di ogni anno, giorno in cui è celebrato in tutta la sua bontà.
Per preparare questo dolce, dalla consistenza morbida e dal sapore ricco, la lievitazione richiede molte ore. Di recente, è stato reinterpretato in versioni salate da rinomati chef romani, ottenendo grande successo.
Le ciambelle al vino dei Castelli Romani sono un altro classico della pasticceria capitolina.
Realizzate con ingredienti semplici, quali farina, olio, zucchero e vino, rappresentano un must nelle osterie di Frascati, specialmente al termine di una cena.
Le frappe romane, conosciute anche come chiacchiere o bugie, sono un altro simbolo dolciario di Roma.
Croccanti e fragranti, queste delizie fritte sono tipiche del periodo di Carnevale, ma disponibili nelle pasticcerie romane da gennaio a marzo.
La crostata con visciole e ricotta è un altro dolce imperdibile. Realizzata con pasta frolla, visciole (frutti primaverili simili alle ciliegie) e ricotta, rappresenta un dolce molto apprezzato della pasticceria romana.
Parlando di ricotta di pecora, tale ingrediente è molto utilizzato nella pasticceria romana, spesso servito con zucchero, liquore, cioccolato e scorzette di limone. Dalla ricotta di pecora derivano anche gelati odierni, di eccellente cremosità e texture.
La grattachecca è un dolce rinfrescante, simile alla granita, è un’altra specialità tradizionale romana, ideale per le calde giornate estive.
Non possiamo dimenticare il panpepato, un dolce ricco di storia e tradizione, originario dell’Umbria, ma adottato anche dalla cucina romana, caratterizzato da una miscela di spezie e frutta secca.
Il pangiallo romano, simile al panpepato, è preparato il 21 dicembre, giorno del Solstizio d’Inverno e – con la sua crosta dorata – simboleggia il ritorno del sole.
Infine, i bignè di San Giuseppe preparati in occasione della Festa del Papà. Simili alle zeppole napoletane, questi dolci sono farciti con una morbida crema pasticcera e hanno alle spalle una lunga storia legata alla tradizione romana.