I cibi che non fanno ingrassare individuati da un recente studio condotto in Olanda: ecco quali sono e perché sono considerati tali.
In un mondo dove la lotta al sovrappeso è un tema sempre più attuale, le domande che ci si può porre ruotano, in sostanza, attorno a quali alimenti possano aiutarci a gestire il peso, senza effettuare rinunce eccessive. Una ricerca recente dell’Università di Wageningen, nei Paesi Bassi, pubblicata sull’American Journal of Clinical Nutrition, potrebbe offrire una nuova prospettiva in tale ambito. Scopriamo, dunque, insieme cosa è emerso da questo studio.
Il dilemma dei pasti: moderazione come parola chiave
Secondo un recente studio, condotto dall’Università di Wageningen, in Olanda, masticare e ingerire cibi croccanti o dalla consistenza più dura, può permetterci di tenere sotto controllo il peso corporeo.
Gli esperti, poi, invitano le persone anche a mangiare con moderazione può essere una sfida, specialmente quando si è di fronte a pasti appetitosi o si segue una dieta restrittiva.
Lo studio olandese offre una soluzione semplice, ma efficace: la scelta di alimenti più duri e croccanti, che richiedono una masticazione prolungata, potrebbe essere la chiave per raggiungere, più rapidamente, il senso di sazietà.
Il team di ricerca ha coinvolto 50 partecipanti, equamente distribuiti tra uomini e donne, tutti in un peso forma ideale. Gli è stato chiesto di consumare quattro tipi di pasti, tutti con lo stesso apporto calorico e gradevolezza nel gusto, ma differenziati in due categorie: ultra-processati e poco trasformati.
All’interno di queste categorie, alcuni pasti erano caratterizzati da elementi dalla consistenza croccante, come riso, pollo e mele, mentre altri presentavano cibi dalla consistenza più morbida, come purè e frutta morbida.
I risultati della ricerca
I risultati hanno evidenziato una riduzione media di 300 calorie nei pasti consumati con alimenti più duri e croccanti.
Ciò è attribuito al maggior tempo impiegato per masticare, che dà al cervello il tempo di registrare il senso di sazietà con una minore quantità di cibo ingerito.
Nonostante le potenziali limitazioni – dovute alla dimensione del campione e alle variabili in gioco – ad ogni modo, lo studio offre un insight prezioso: mangiare lentamente e masticare accuratamente aiuta, non solo la digestione, ma può anche essere un’efficace strategia dietetica.
I cibi che non fanno ingrassare
Per raggiungere questo obiettivo, i ricercatori consigliano di includere nella dieta composta da alimenti dalla consistenza più resistente, tra i quali possiamo annoverare cereali, farro, mele, cipolle, porri, sedano, ravanello, finocchi , cavolo, insalata e yogurt greco, riso integrale, orzo, pollo, cetrioli.
In sostanza, masticando cibi più duri e croccanti, riusciamo, ad “ingannare” il cervello, se così possiamo dire, E, di conseguenza, ad ottenere un senso di sazietà, anche se ingeriamo dosi più piccole dei cibi che preferiamo.