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I borghi del tartufo in Italia: ecco dove degustare questa prelibatezza culinaria

Dove assaggiare il tartufo in Italia: ecco i borghi da prendere in considerazione per la degustazione di tale prelibatezza culinaria.

Esistono diversi borghi italiani, da prendere considerazione, per poter assaggiare uno dei prodotti gastronomici più importanti del nostro paese, ossia il tartufo che, spesso, è abbinato anche ad altri prodotti locali di elevata importanza enogastronomica. Scopriamo insieme dove recarci per degustare queste prelibatezze del territorio italiano.

Borghi del tartufo in Italia: Alba – Piemonte

Ad Alba, in provincia di Cuneo, in Piemonte, ogni anno è organizzata la famosa “Fiera internazionale del tartufo bianco di Alba“, che permette di acquistare i prodotti enogastronomici del territorio, oltre al tartufo, quali i formaggi e olii, nel centro storico che, nei fatti, diventa un mercato a cielo aperto.

Alba – Piemonte – Wineandfoodtour.it

Il posto più veloce, è possibile anche visitare il Duomo, che si trova nei pressi del Palazzo del Municipio, in piazza del Risorgimento e edifici medievali. Il tutto incastonato in un paesaggio naturalistico incantevole, fatto di Nuccio Leti, vigneti e colline.

Pieve di Coriano e Borgofranco sul Po – Lombardia

A Pieve di Coriano e Borgofranco sul Po, in Lombardia, è possibile assaggiare diverse ricette locali, realizzate con il tartufo, combinato, in alcuni casi, alla zucca e ad altri prodotti stagionali.

Montiglio Monferrato – Piemonte

Montiglio Monferrato, in Piemonte, è incastonato sulla collina e la valle tra castelli, chiese, palazzi nobiliari e pievi romaniche. Sul posto, inoltre, organizzata una fiera del tartufo che si può degustare in stand all’aperto, installati nel centro storico.

Acqualagna – Marche

Le Marche sono il territorio perfetto per la crescita dei tartufi e, per questo, una delle regioni in cui si possono degustare.

Acqualagna, in provincia di Pesaro Urbino, specificamente, è definita la “capitale italiana del tartufo”, che si trova nei boschi fitti della zona, dove sono presenti due terzi del tartufo nazionale.

Borghi del tartufo in Italia: Brisighella – Emilia Romagna

In questa città, sono organizzati diversi eventi di degustazione e la fiera che permette di assaggiare, nello specifico, il tartufo nero, ma anche i vini di Montefeltro, in un calendario di eventi molto articolato.

Le zone che circondano questi posti sono estremamente naturalistica, fatte di riserve naturali, ballate e pareti calcaree che fanno da sfondo a tutti gli eventi in programma.

Tartufo nero – Wineandfoodtour.it

Le migliori fiere sono organizzate a CusercoliCivitella di Romagna e Brisighella, nei quali si respira, profondamente, la cultura gastronomica del posto.

Brisighella, a sud di Faenza, presenta un villaggio medievale molto caratteristico, tant’è che è stato definito uno dei borghi più belli d’Italia. Nel corso dell’anno, oltre agli eventi dedicati al tartufo, a Brisighella c’è anche la sagra della polenta.

San Giovanni d’Asso – Toscana

Il borgo medievale di San Giovanni d’Asso è circondato da boschi e campagne, caratterizzate da diversi sentieri escursionisti che permettono di immergersi completamente nella natura e di scoprire anche i prodotti gastronomici realizzati dalle aziende agricole del luogo.

Nel centro storico, invece, sono organizzate, ogni anno, diverse fiera del tartufo bianco. Qui è possibile anche visitare il museo del tartufo, il primo dedicato a tale tubero sul territorio nazionale.

Borghi del tartufo in Italia: Palaia – Toscana

Il borgo di Palaia, in provincia di Pisa, in Toscana, e ricco di tartufi pregiati, come il bianco il bianchetto. Sul posto, inoltre, si possono visitare anche diversi tesori artistici, come la chiesa di Sant’Andrea ma anche la Pive di San Martino e la Torre dell’Orologio, per avviare un percorso, dunque, fatto di assaggi e cultura.

Spello, Norcia e Pietralunga – Umbria

Tra le regioni in cui si può degustare il tartufo, nelle sue svariate forme, ci sono l’Umbria e il Lazio, ricche di borghi, in cui il tartufo è estremamente amato.

Borgo di spello -wineandfoodtour.it

In Umbria, nello specifico, si può raggiungere il borgo di Pietralunga, al quale si affiancano quelli di Norcia e di Spello, in provincia di Perugia, dove è possibile associare il tartufo abbinato altri prodotti locali come il prosciutto, i formaggi della Norcineria e le lenticchie di Castelluccio.

San Miniato – Toscana

In provincia di Pisa, troviamo il borgo di San Miniato, dove si svolge un mercato enogastronomico molto importante, in cui il tartufo si combina ai piatti tipici dell’altra edizione culinaria Toscana.

Tale borgo medievale è arroccato su un colle e, in questo incantevole luogo, è possibile scoprire la ricca tradizione alimentare toscana. Solitamente, agli inizi di dicembre, si tiene la mostra mercato nazionale dedicata al tartufo bianco.

Civita Castellana – Lazio

Nel borgo di Civita Castellana, in Lazio, cresce una variante di tartufo molto apprezzata, ossia il tartufo nero di Blera.

In questo borgo, in provincia di Viterbo, infatti, è possibile partecipare alla ricerca del tartufo insieme ad un esperto del settore, per poi degustare tale tubero e altri prodotti tipici del posto, come il vino e l’olio di oliva extravergine.

Borghi del tartufo in Italia: Bagnoli Irpino – Campania

Anche nelle regioni meridionali, inoltre, è possibile andare alla scoperta di tartufi e borghi nei quali crescono particolarmente.

Tra questi, possiamo annoverare certamente quello di Bagnoli Irpino, in Campania, il quale fa parte anche dell’Associazione nazionale città del tartufo.

Nel centro storico del borgo, in piazza Capua, ci sono la chiesa madre Santa Maria dell’assunta, la chiesa di San Domenico ricche di storia e di cultura, nonché di arte, dove si tiene il famoso mostra-mercato con spettacoli, ricette a base di tartufo nero e stand di diverso tipo.

Nei pressi del borgo, è possibile fare una passeggiata sul Lago Laceno e scoprire il paesaggio circostante, spostandosi a cavallo o, in alternativa, in bicicletta.

Daniela Caruso

Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e in Comunicazione Pubblica Sociale e Politica alla magistrale. Da anni, lavoro nel mondo digitale e nell'editoria online. Sono appassionata di viaggi, tecnologia, disegno, manga ed anime, ma anche di lettura e scrittura.