Ricciola - Wineandfoodtour.it
La ricciola è uno dei pesci azzurri più prelibati del mercato ittico: scopriamo, dunque, le sue proprietà e i benefici che dà al nostro organismo.
Tra i pesci azzurri più pregiati, c’è sicuramente la ricciola, il cui soprannome è la “regina dei mari”. Ha tante proprietà nutrizionali e carni magre e polpose, ideali da consumare sia cotte che crude. Scopriamo insieme i benefici e le proprietà di questa varietà di prodotto ittico.
La ricciola è un pesce azzurro, che ritroviamo sia negli oceani che nel Mediterraneo. Può arrivare a pesare anche 30 kg e, in alcuni casi, anche 100 kg per quanto riguarda gli esemplari più possenti.
Ha un colore argentato e sfumature gialle. È pescata, principalmente, da gennaio ad ottobre, in gran parte da professionisti del settore.
Ricciola – Wineandfoodtour.it
La ricciola contiene, sul piano nutrizionale, proteine, grassi – per lo più insaturi com omega-3 e 6, ma anche vitamine A e D, sali minerali – come il potassio e il fosforo.
La carne è altamente digeribile e amica della dieta, visto che, per 100 grammi, contiene solamente 146 kcal. Per questa ragione, tale pesce è molto amato in cucina, soprattutto dagli chef. Si può acquistare in diversi formati: intero, a tranci e a filetti. Il prezzo oscilla dai 35 ai 40 euro al chilogrammo.
La ricciola può essere chiamata sia cotta, che cruda, in base alle tue preferenze personali.
Si può cucinare al cartoccio, in forno, ma anche al vapore per preservare la morbidezza della carne. Si può insaporire con pomodorini, pinoli e salvia. Un altro cucinare anche in padella, con cipolle rosse, pomodorini, capperi olive.
Si può, poi, preparare sia la piastra che alla griglia: se si sceglie questa modalità di cottura, è bene optare per il pesce intero, spennellando la superficie con un po’ di olio di extravergine d’oliva, erbe tritate e succo di limone.
Inoltre, si può realizzare anche un ragù, da insaporire con un filo di lino bianco e sto su di pomodoro fatto in casa.
Ricciola con pomodorini – Wineandfoodtour.it
Come ti dicevo, si può degustare anche a crudo, seguendo, però, a precise indicazioni: innanzitutto, va tenuta nel freezer per almeno 96 ore, passate le quali si può realizzare, con questo pesce un piatto totalmente crudo, come tartare o carpaccio.
Si può fidare, non tribola alla frutta, il particolare alla pesca bianca la mela non che alla verdura o come pomodori, cetrioli, finocchi e carote. Il maggiore profumo alla carne, si può optare anche per diverse marinature.
In tal senso, si può, infatti, realizzare una emulsione composta da agrumi e olio extravergine di oliva, magari aiutandosi anche con altri ingredienti come il pompelmo rosa, la cui acidità molto bassa e il suo sapore, invece, decisamente aromatico.