Alcuni piatti della cucina italiana sono tipicamente consumati nel corso dell’autunno e dell’inverno: scopriamoli insieme.
In Italia, nella stagione autunnale in quella invernale, gli italiani consumano prevalentemente specifici piatti che permettono loro di gustare le prelibatezze della cucina dello Stivale, nonché di scaldare lo stomaco e l’anima considerando le temperature basse e il clima più rigido.
I cinque piatti tipici italiani più consumati in autunno in inverno: la mozzarella in carrozza
La mozzarella in carrozza è un tipico piatto della gastronomia campana, nonché uno dei più consumati nella stagione autunnale e in quello invernale.
È molto semplice da preparare: bastano, infatti, otto fette di pan carré, due uova, farina, latte, sale, pepe, una mozzarella grande e l’olio per friggere.
Per prima cosa tagliamo la mozzarella a fette spesse e adagiamole sulla fetta di pane, per poi richiudere con un’altra fetta formando una sorta di panini. Fatto ciò, passiamoli all’interno della farina e poi nelle uova che bello sbattute con sale, pepe, latte.
Quando sono ben inzuppati, scolateli e fateli dorare su ambo le parti nell’olio precedentemente riscaldato e bollente. Una volta cotti, fateli asciugare su carta assorbente.
Zuppa di cicerchie
La zuppa di cicerchie è un piatto tipico della gastronomia delle Marche. Per prepararla bisogna avere a disposizione 500 g di cicerchie, uno scalogno, uno spicchio d’aglio, 100 g di lardo, otto fette di pane casereccio, pecorino grattugiato, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
Munitevi di una pentola e cuocete le cicerchie per almeno mezz’ora, avendole già messe però a mollo in acqua per 12 ore.
Intanto, in tegame di coccio iniziate a soffriggere nell’olio un battuto di lardo, aglio e cipolla. Dopo aver rosolato per bene le cicerchie già cotte, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per altri 20 minuti.
Infine, fate abbrustolire in forno le fette di pane per poi strofinarle con dell’aglio e disponetele all’interno dei piatti in tavola. Versate le cicerchie nei piatti e aggiungete il pecorino.
Costolette d’abbacchio fritte e patate
Ci sono, poi, le costolette d’abbacchio fritte e patate, tipiche del Lazio. Per prepararle, battete le costolette con un apposito coltello ed eliminate l’osso, mantenendo il manico.
Sbattete tre uova in un piatto con un pizzico di sale pepe e immergetevi le costolette in maniera veloce per poi passarle nel pangrattato.
Friggete poi in olio caldo rigirandole per diverse volte.le costolette, poi, devono essere asciugate su carta da cucina per poi essere servite ancora calde.
Castagnaccio
Il castagnaccio è la ricetta tipica della Toscana. Per prepararlo, munitevi di 300 g di farina di castagne, 80 g di pinoli, un rametto di rosmarino, 50 g di uvetta passa, quattro cucchiai di olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale.
Per prima cosa, immergete l’uvetta in una terrina con un po’ di acqua tiepida per poi mescolare, in disparte, in una ciotola la farina di castagne con un pizzico di sale tre cucchiai di olio.
Aggiungete l’acqua fredda e lavorate il composto con una frusta fino ad ottenere una pasta senza grumi. Aggiungete l’uvetta e i pinoli, scolare e asciugare. Versate il composto in una tortiera con il restante olio e infornate a 180° per 45 minuti.