Oggi vi portiamo alla scoperta della cucina russa e dei suoi piatti tipici. Di tante culture, anche molto lontane da noi, conosciamo ed apprezziamo la tradizione gastronomica: basti pensare alla cucina cinese e a quella giapponese, alla cucina messicana o a quella brasiliana. Ma quasi nessun italiano conosce i piatti tipici della cucina russa, forse perché è impossibile trovare ristoranti russi nella nostra Penisola e bisogna per forza recarsi in Russia per provarli.
Se siete curiosi di scoprire la cucina russa e i suoi piatti tipici, non vi resta che continuare la lettura.
Piatti tipici della cucina russa
Il nostro tour alla scoperta della cucina russa va in ordine cronologico o per meglio dire in ordine di successione di pasti nel corso della giornata.
Blinis, piatto tipico russo
Il primo piatto tipico russo che vogliamo consigliarvi si chiama blinis, anche se potrete sentirlo chiamare nei più svariati modi (blin, blintz o bliny).
Si presentano come una specie di crepes e vengono solitamente mangiate come prima colazione o anche come spuntino goloso pomeridiano. Hanno una forma rotonda e sono fatte con lievito, farina e panna acida. Sono piuttosto piccole: hanno un diametro di pochi centimetri (10 cm).
Hanno una consistenza morbida e possono essere gustate un po’ ovunque in Russia. Oggi vengono gustate quotidianamente, ma in passato era un piatto consumato esclusivamente nel periodo primaverile (non a caso la forma ricorda quella del sole che torna a splendere dopo un lungo e rigido inverno).
Possono essere gustate anche in squisite varianti con salmone, caviale, marmellata, uova di salmone, ricotta o uova di lompo.
Vatrushki
I Vatrushki sono dei simpatici dolcetti ripieni di ricotta mangiati solitamente come colazione o snack pomeridiano. L’origine non è propriamente russa, come rivela il nome stesso (il termine vatra in serbo e ucraino significa “fuocherello”). Infatti questi dolcetti sono diffusi non solo in Russia, ma in tutti i paesi dell’Ex URSS. L’impasto è a base di farina, uova e lievito e yogurt magro. Hanno la forma di piccole scodelle alte pochi centimetri. C’è anche l’aggiunta della panna acida nella ricetta.
Vengono serviti bollenti e fumanti.
Borsch
Dopo aver parlato di piatti tipici mangiati a colazione, è ora di passare ai primi piatti. Si tratta di una zuppa fatta essenzialmente con barbabietola. Non a caso la caratteristica principale che si nota prima dell’assaggio è il colore rosso fuoco della zuppa. Ha un sapore acidulo.
Questa zuppa viene chiamata anche in altri modi: boršč, borsh o borscht.
La ricetta è originaria dell’Ucraina e durante il secondo conflitto mondiale è stata portata oltreoceano dagli ebrei. Solitamente come ingredienti troviamo la panna acida, ma anche fagioli, cetrioli, carote, cipolle, funghi e cavole e ovviamente carne (pollo, maiale o talvolta bue).
Pelmeni
Questo piatto tipico dei Monti Urali a primo impatto somiglia ai nostri ravioli, ma in realtà è molto diverso. Sono ripieni di carne (45% manzo, 35% agnello, 20% maiale). Vengono conditi con panna acida e gli altri ingredienti variano da una zona all’altra del paese.
Come indica il nome, la ricetta è stata introdotta dalle tribù siberiane.
Paska
Concludiamo il nostro tour con un dolce tipico russo: la paska. Gli ingredienti sono farina, lievito, burro e uova e l’aspetto è simile a un panettone. Si tratta di un dolce tipico pasquale.