Scopriamo insieme quali sono i quattro tagli migliori per preparare l’arrosto della domenica: il modo per riconoscere la carne pregiata in macelleria.
L’arrosto è uno dei piatti più amati dagli italiani, soprattutto per il pranzo domenicale. Per questo motivo, è molto importante saper riconoscere e scegliere i tagli migliori per far leccare i baffi a tutti i nostri commensali. Scopriamo, dunque, insieme quali sono i quattro migliori tagli di arrosto.
L’arrosto, il re dei pranzi domenicali
Non è domenica senza l’arrosto in tavola: molti, infatti, amano questa tipologia di carne e la portano in tavola soprattutto quando la famiglia si riunisce in occasione del pranzo domenicale.
Per questo motivo, dunque, è essenziale saper scegliere il taglio giusto, sia per un pranzo, ma anche per una cena o per un’occasione speciale, in modo tale da lasciare contenti tutti in famiglia, nonché eventuali ospiti.
Certamente, dunque, a questo punto, è fondamentale sapersi orientare nel momento in cui ci si reca in macelleria e ci si ritrova di fronte ad un bancone pieno di carni. Possiamo chiedere sicuramente consiglio al nostro macellaio di fiducia, ma è anche bello saper distinguere carni più o meno pregiate.
Come scegliere i migliori tagli d’arrosto in macelleria
Tra i migliori tagli di arrosto che possiamo scegliere in macelleria, in modo da realizzare un secondo piatto perfetto e squisito, possiamo sicuramente tenere in considerazione i seguenti: il girello, il filetto, il controfiletto e la fesa.
Ognuno di questi tagli e gustoso a modo suo e può essere tenuto in considerazione in base ai gusti personali e della nostra famiglia. Il girello, dunque, è caratterizzato da una forma affusolata e rotonda e – di solito – può essere utilizzato per realizzare il vitello tonnato ed è facile da tagliare, soprattutto con l’affettatrice.
C’è – poi – il filetto che, in sostanza, è il pezzo di carne un po’ più costoso, rispetto agli altri, anche se ha una consistenza molto tenera ed è utilizzato solitamente per la preparazione del bourguignonne.
Passiamo, poi, al controfiletto, che possiamo preparare in maniera più semplice e veloce rispetto agli altri tagli, ottenendo comunque una carne molto tenera, a fine di realizzare un roastbeef all’inglese davvero saporito.
C’è, inoltre, la fesa che uno dei tagli più magri ed è anche più economico rispetto agli altri: con questa tipologia di carne, possiamo preparare gli straccetti, ossia dei bocconcini stretti e lunghi, molto teneri e facili da tagliare col coltello.
È consigliabile marinare l’arrosto con pepe, sale, olio, aglio e rosmarino prima – poi – di procedere alla cottura. Fatto ciò, adagiamo la carne in padella e rosoliamola a temperatura molto alta per pochi minuti, in modo tale da sigillare i sapori e da formare una crosticina in superficie molto gustosa.