Il microonde è un dispositivo elettronico che permette di cuocere e riscaldare i cibi, oltre a trasformarli in una varietà di preparati dolci e salati. I vantaggi del microonde sono numerosi: si può usare per la maggior parte dei piatti. Ma ci sono 10 cibi da non mettere per nessun motivo nel microonde. Ecco quali sono.
Nell’ultimo decennio questo elettrodomestico è nelle case di tutti, l’uso che se ne può fare è davvero svariato, dal cuocere un alimento, fino al suo scongelamento, per i microonde che hanno questa funzione. Ha un consumo energetico basso e non richiede l’uso di alcuna fonte esterna (come il gas). Tuttavia, è importante prestare attenzione alla temperatura da impostare, questo dipende se lo usiamo ad esempio per riscaldare qualche pietanza. L’unica cosa che bisogna evitare, è di non mettere mai nel forno contenitori d’acciaio o di allumino, le onde prodotte dal forno, possono rimbalzare sul materiale e ci può essere anche il rischio d’esplosione del forno.
Quelli di ultima generazione, cioè quelli dell’ultimo decennio, hanno anche il grill interno, anche se questo fa aumentare il suo costo, ma è molto utile per poter cucinare alcuni alimenti senza utilizzare la piastra sui fornelli a gas, oppure il classico forno da cucina.
10 cibi da non mettere nel microonde: come usarlo in modo corretto
In molti ormai hanno in casa un microonde, ma non tutti sanno che ci sono almeno 10 cibi da non mettere mai all’interno di questo forno particolare. Chi usa questo tipo di elettrodomestico, dovrebbe – prima di tutto – leggere attentamente le istruzioni d’uso. È vero che molti di questi dispositivi in commercio, non sono molto semplici da usare: alcuni di essi hanno delle funzioni particolari, che se non usate come indicato nelle istruzioni possono recare danni a persone e/o cose. Lo stesso microonde potrebbe subirne il contraccolpo.
Come abbiamo già detto prima, il microonde è un elettrodomestico che hanno la maggior parte delle persone in casa. Infatti, è tra quelli più usati in cucina. Ottimo per velocizzare alcune cotture di molti alimenti, ma utilissimo anche quando si vuole riscaldare qualcosa che magari è avanzato il giorno prima.
Perfetto anche per poter riscaldare liquidi come il latte, o dell’acqua per una tisana, e tante altre cose. Ma non tutti sanno che alcuni alimenti, non sono adatti per il forno a microonde, sia per la cottura, o semplicemente riscaldarli, ma anche quando si vuole accelerare lo scongelamento di uno o più alimenti.
Per chi non possiede ancora un forno a microonde ,un suggerimento utile è quello di valutare bene la scelta dell’elettrodomestico. La prima cosa da valutare è la dimensione: è importante scegliere il modello che più si adatta alle vostre esigenze di spazio è uno con una capacità di cottura inferiore ai 20 litri.
Se invece vi serve una grandezza maggiore per poter cucinare piatti più elaborati ogni tanto, allora optate per un modello dal volume superiore (25-30 litri), e con una potenza da 500 a 1500 Watt. Questo infatti vi aiuterà molto e risparmierete soltanto soldi. Ci sono però cibi che non possiamo introdurre in questo elettrodomestico.
Quali sono i 10 cibi da non mettere mai nel microonde
La maggior parte delle persone, usa il proprio forno a microonde per poter riscaldare qualche avanzo dei giorni precedenti, oppure del giorno stesso. Ma ci sono alcuni alimenti, anche se semplicemente riscaldati nel vostro forno a microonde, possono recarvi gravi danni alla salute.
Non molti sono conoscono quali alimenti è meglio evitare di riscaldare o cuocere, per questo sarebbe opportuno prendere prima le giuste informazioni.
Una cottura che può essere effettuata senza avere ulteriori complicazioni è quella a vapore: il metodo più sicuro per cucinare i cibi in microonde. È possibile utilizzare un contenitore con l’acqua e poi metterci dentro alimenti come verdure, carne o pesce. La cottura avviene per evaporazione dell’acqua che si accumula all’interno del contenitore e questo porta ad una diminuzione di temperatura. Ma prestate attenzione al tipo di contenitore che usate, per il pericolo di scottature. Il microonde con una potenza elevata può provocare bruciature sulle mani, se non si usa con la dovuta cautela.
Il microonde è uno strumento in cucina che può essere molto utile, ma solo se usato correttamente. Per rendere la vostra vita più facile e per evitare alcune perdite di tempo, è l’ideale ma va usato con cautela. Ma quali sono i cibi assolutamente da evitare da mettere al suo interno? Vediamo quali sono è perché bisogna farlo.
Questi alimenti non vanno assolutamente nel microonde
Chi utilizza questo tipo di elettrodomestico, dovrebbe sapere che non tutti i cibi possono andare all’interno del forno a microonde. Ecco 10 cibi che dovete assolutamente evitare.
Il pollo: questo tipo di carne facilmente sviluppa batteri e per abbatterli ci vogliono delle alte temperature, quindi non è possibile cuocerlo nel microonde, solo scaldarlo. Meglio evitare e rischiare di prendervi la Salmonella.
Le uova: Il motivo per cui non vanno messe nel microonde, è collegato alla presenza del guscio. Avendo questa corazza, completamente chiusa che non lascia quindi filtrare aria dall’interno verso l’esterno e viceversa, potrebbe esplodere all’interno del nostro microonde.
Frutta congelata: Chi magari ha congelato della frutta fuori stagione, e desidera mangiarla, potrebbe scongelarla nel microonde, ma rischiate di ritrovarvi una poltiglia. Evitate!
Funghi: Questi alimenti non sono idonei per la lunga conservazione, andrebbero consumati subito. Meglio, quindi, evitare di riscaldarli nel microonde, per non correre il rischio di qualche infezione o problemi allo stomaco.
Il latte materno o gli omogenizzati: Come abbiamo detto precedentemente riguardo ai contenitori da usare all’interno del forno a microonde, anche in questo caso, meglio evitare. La vostra percezione del latte caldo, non è la stessa che ha il vostro bambino: quindi – riscaldando il latte del biberon – correte il rischio di far scottare il bambino, e lo stesso discorso vale per il vasetto dell’omogenizzato.
Il riso: come i funghi, anche il riso va consumato subito per evitare la proliferazione di batteri. Il microonde non riesce ad abbatterli. La cosa giusta da fare è conservarlo in frigo.
Le patate: Per chi non lo sapesse, le patate possono sviluppare il batterio Clostridium botulinum, molto pericoloso per l’essere umano. Questo accade quando non vengono conservate in modo corretto. Quindi se non messe in frigo, evitate di riscaldarle nel forno a microonde.
Frutti di mare: Assolutamente da evitare di riscaldare i molluschi. Infatti, per via delle onde elettromagnetiche del forno, si rischia una proliferazione eccessiva di batteri.
Il peperoncino: Se avete cucinato un piatto col peperoncino, evitate di riscaldarlo o cuocerlo all’interno del microonde. Si rischia che possa diventare molto più piccante per via della capsaicina, una sostanza al suo interno.
Le verdure: Non tutti i tipi di verdure sono adatti per il vostro formo a microonde. Alcune di esse, possono contenere molecole di nitrato, che a contatto con le onde del vostro forno, può diventare davvero molto pericoloso. Si rischia una grave intossicazione alimentare.
I vantaggi per chi possiede un forno a microonde
Il microonde è uno strumento che permette di preparare cibi in pochi minuti. Questo tipo di elettrodomestico non richiede molto spazio e può essere collocato in qualsiasi angolo della cucina. Facile da usare, basta inserire i cibi nel forno o in un contenitore, selezionare la temperatura desiderata e attendere il tempo necessario perché i cibi siano pronti per essere consumati.
Non mettere mai nel microonde cibi congelati o surgelati (ad esempio yogurt, latte). Evitate di usare il grill per preparare le verdure e i legumi (ad esempio patate) perché si bruceranno facilmente.
Alcuni modelli hanno delle caratteristiche speciali: se amate cucinare – ma non avete molto tempo da dedicare agli ingredienti freschi – provate ad acquistare un apparecchio dotato di funzione TurboCooking che accelera il processo di cottura senza alterarne i gusti originali della pietanza stessa. Inoltre, può essere utile seguire le indicazioni del libretto d’uso per imparare come utilizzare al meglio questo tipo particolare di tecnologia nel caso in cui non ne fossimo esperti!