Andiamo alla scoperta dell’halloumi, il formaggio, tipico di Cipro, che non si scioglie quando è cotto: storia e curiosità.
L’halloumi è un prodotto caseario molto particolare che, forse, non tutti conoscono. Tale formaggio cipriota, infatti, ha una caratteristica, alquanto particolare: infatti, non si scioglie durante la cottura. Scopriamo, dunque, insieme la storia e qualche curiosità su questo prodotto.
Halloumi, il formaggio che non si scioglie se sottoposto a cottura
L’Halloumi, conosciuto anche come Hellim in turco, è un formaggio prodotto a Cipro, isola divisa politicamente dal 1974 tra la comunità turco-cipriota a nord e quella greco-cipriota a sud. Negli ultimi tempi, tale prodotto caseario ha ottenuto la Con Denominazione di Origine Protetta (DOP) e si presenta come un formaggio semiduro, salato e saporito.
È prodotto principalmente con latte di pecora o con una miscela di latte di pecora e capra, e – in alcuni casi – anche con quello di mucca. Tra gli ingredienti troviamo il caglio, il sale e la menta, che è aggiunta a fine preparazione.
Una delle sue qualità più particolari riguarda, nello specifico, il punto di fusione elevato, che gli permette di mantenere forma e consistenza anche quando cotto: pertanto, è un ottimo prodotto da grigliare e/o da friggere.
La storia di questo prodotto caseario
L’Halloumi ha una storia lunga centinaia di anni, visto che le prime menzioni scritte dello stesso risalgono addirittura al Cinquecento, anche se si ritiene che la produzione sia stata introdotta ancor prima.
Il 12 aprile 2021 è stato riconosciuto come DOP dall’Unione Europea, certificazione che garantisce che solo l’Halloumi – prodotto a Cipro – secondo i metodi tradizionali possa essere venduto con tale denominazione.
Il profilo nutrizionale varia in base alla modalità di preparazione. Di solito, l’Halloumi è ricco di proteine e calcio, ma anche di sodio e grassi saturi, motivo per cui il suo consumo dovrebbe essere moderato all’interno di quella che può essere definita dieta bilanciata.
La produzione dell’Halloumi è un processo articolato che inizia con il riscaldamento del latte e l’aggiunta del caglio per coagularlo. La cagliata formata è poi pressata, divisa e – poi – cotta nel siero. Dopo la cottura, il formaggio è salato e spesso insaporito con menta tritata, prima di essere piegato e lasciato raffreddare in contenitori di siero salato. L’Halloumi può essere consumato fresco o dopo un periodo di maturazione in salamoia.
Come è utilizzato in cucina
L’Halloumi può essere gustato crudo, anche se è spesso cucinato: può essere, infatti, fritto o grigliato, modalità di cottura che gli conferiscono croccantezza e doratura esterna, restando, al contempo, morbido all’interno. Si presta bene a varie ricette, dalle piadine ai panini fino ad abbinamenti più creativi: accompagna, infatti, in alcuni casi l’anguria.
In Italia, l’Halloumi è reperibile in molti supermercati e anche in vari negozi online. Ci sono varie alternative valide a questo formaggio: tra queste, la feta greca o il paneer.