Il Giardino di Boboli è uno dei gioielli di Firenze, un vero museo a cielo aperto imperdibile per chi trascorrere un soggiorno in questa città. Ecco una guida alla scoperta di questa meraviglia unica al mondo!
Magnifico parco monumentale di Palazzo Pitti, il Giardino di Boboli è un luogo straordinario, dove oltre alle antiche specie di lecci, si possono ammirare anche fontane, sculture e tante altre splendide architetture. Natura e arte si intrecciano in maniera spettacolare, offrendo visioni suggestive e affascinanti. Ecco una guida per scoprire il Giardino di Boboli!
Storia del Giardino di Boboli
Ideato ispirandosi ai giardini di Versailles, il Giardino di Boboli è stato progettato nell’arco di quattro secoli, che vanno dal ‘400 al ‘900. Il nome di questo giardino trae origine dalla famiglia Borgolo, proprietaria dei terreni dove sorge il giardino. Inizialmente fu Messer Luca Pitti ad acquistare i terreni, ma fu Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I, a decidere di trasformarli e ampliarli nel 1549.
Autore di questa trasformazione fu Niccolo’ Tribolo, ma dopo la sua morte i lavori vennero ultimati da altri architetti di corte fra cui l’Ammannati e il Vasari.
Il giardino venne arricchito di statue e ingrandito fino al’Ottocento, dando vita ad un parco di incredibile bellezza. Durante una passeggiata da visitare sono aree come l’Anfiteatro, il Prato del Cavaliere, il Viottolone, la Grotta Grande e la torre della Koffeehouse.
Anfiteatro del Giardino di Boboli
Progettato dal Tribolo per Eleonora di Toledo e realizzato nel 1550 dopo la morte del suo ideatore, l’anfiteatro di Boboli è una delle principali architetture del Giardino di Boboli a palazzo Pitti, che va ad arricchire l’asse principale.
Utilizzato come luogo per gli spettacoli estivi, è il teatro di corte fiorentino più antico rimasto fino ad oggi. Dall’anfiteatro si gode una vista magnifica del retro del palazzo, le cui ali sembrano abbracciare il cortile dell’Ammannati e la fontana del Carciofo.
Prato del Cavaliere e Viottolone
Il Prato del Cavaliere si sviluppa sugli antichi bastioni progettati da Michelangelo nel 1529 prima dell’assedio dell’anno seguente ed ha una posizione panoramica che si erge in direzione di Torre al Gallo e delle lussuose ville private immersi nel verde.
Il giardino è decorato con siepi di bosso dalle forme geometriche e specie rare di rose e dalie. E’ presente al centro una fontana chiamata fontana delle Scimmie.
Il Viottolone è invece un ampio viale in ripida discesa, ai cui lati si susseguono due filari di cipressi. Il viale è e decorato da varie statue, sia antiche che moderne. Seguendo i filari di cipressi ci si trova di fronte all’oasi dell’Isolotto dove si erge la fontana dell’Oceano del Giambologna.
Grotta Grande e Koffeehouse
La Grotta Grande o Grotta del Buontalenti si trova nell’estremità nord del Giardino di Boboli, accanto al punto per accedere al Corridoio Vasariano. La grotta è suddivisa in tre camere: la prima è affrescata per dare l’illusione di trovarsi in una grotta circondata da animali, la seconda ospita il gruppo scultoreo di Paride ed Elena, mentre la terza ospita la statua di Giambologna di Venere al bagno.
Stupenda è anche la torre di Kaffeehaus, uno degli edifici più interessanti situati all’interno del Giardino di Boboli, voluta dal granduca Pietro Leopoldo di Lorena e costruita tra il 1774 e il 1785. Denominato inizialmente il nuovo casino sotto la fortezza, venne progettato a partire dal 1774 da Zanobi Del Rosso ed è un vero e proprio gioiello architettonico.