Gricia ignorante, ecco come la semplicità e l’autenticità possono essere le basi per creare prelibatezze culinarie senza bisogno di ingredienti costosi.
La gricia è un piatto iconico della cucina romana, noto come uno dei piatti più poveri e tradizionali della città eterna, è un piatto a base di pasta, guanciale, pecorino romano e pepe nero. Il suo nome deriva da “griscium” o “griscia”, che in dialetto romanesco significa “grigio”, facendo riferimento al colore del guanciale una volta cotto.
La storia della gricia affonda le sue radici nelle campagne romane, dove gli agricoltori e i pastori utilizzavano ingredienti semplici e disponibili per preparare i pasti. Il guanciale, che è una guancia di maiale stagionata e affumicata, era un taglio di carne economico e facilmente conservabile, ideale per le famiglie a basso reddito. Il pecorino romano invece, un formaggio a base di latte di pecora, era un alimento essenziale nelle zone rurali, poiché le pecore erano animali comuni nelle fattorie locali.
Gricia ignorante, ecco come renderla più cremosa
La preparazione della gricia è semplice ma richiede abilità nel dosaggio degli ingredienti e nel modo in cui vengono combinati. Il guanciale viene tagliato a cubetti e cotto in una padella finché non diventa croccante e rilascia il suo grasso aromatico. Successivamente, si aggiunge pepe nero macinato fresco per dare un tocco di piccantezza.
La pasta, di solito spaghetti o rigatoni, viene cotta al dente e poi saltata nella padella con il guanciale e il pepe. Infine, viene aggiunto il pecorino romano grattugiato, che si scioglie e crea una deliziosa crema che avvolge la pasta.
Per ottenere una perfetta gricia, la tempistica è fondamentale. È importante che la pasta e il guanciale siano pronti contemporaneamente per garantire il risultato migliore.
Gricia ignorante
Ingredienti
- 150 gr pasta
- 40 gr guanciale
- 25 gr pecorino
Istruzioni
- Iniziate grattugiando tutto il pecorino e poi dedicatevi al taglio accurato del guanciale. I cubetti devono avere le stesse dimensioni, con una proporzione equilibrata di grasso e carne magra, per una consistenza uniforme.
- Nel frattempo, mettete a scaldare dell'acqua salata per la pasta. Mentre aspettate che raggiunga il bollore, riscaldate bene la padella su cui cuocerete il guanciale. La padella dovrà diventare molto calda.
- A questo punto, cuocete la pasta. Disponete i pezzettini di guanciale nella padella, mantenendo una distanza tra di essi. Il grasso si scioglierà, mentre la carne magra diventerà croccante.
- Spegnate il fuoco e rimuovete la parte croccante del guanciale. Il grasso sciolto dovrà rimanere nella padella, ma assicuratevi che il fuoco sia completamente spento. Scolate la pasta e aggiungetela in padella con il grasso. Far saltare il tutto insieme.
- Aggiungete il guanciale e il pecorino per amalgamare i sapori. Impiattate e completate con un'ultima spolverata di pecorino. Se desiderate, potete aggiungere anche un po' di pepe.
- La gricia ignorante è ora pronta per essere gustata. Buon appetito!
Cosa servire da bere con la gricia
La gricia, essendo un piatto dalla forte personalità e dai sapori intensi, richiede una bevanda che possa accompagnare e bilanciare il suo gusto deciso. A Roma spesso si consiglia di abbinare la gricia con un vino rosso robusto e strutturato.
Un’ottima scelta potrebbe essere un vino della regione Lazio, come un Cesanese del Piglio o un Montepulciano d’Abruzzo. Entrambi questi vini sono caratterizzati da una buona struttura, tannini morbidi e un bouquet aromatico che si sposa bene con i sapori intensi della gricia. Il loro carattere fruttato e leggermente speziato contribuirà a valorizzare i profumi e i gusti del piatto.
Se preferite un vino bianco, potreste optare per un Grechetto o un Vermentino, che offrono freschezza e acidità per contrastare la ricchezza della gricia. Questi vini infatti bianchi infatti, hanno un sapore vivace e un’aromaticità delicata che si adatta bene al piatto.