Come ogni anno anche nel 2024 il 4 Aprile, si festeggerà la giornata mondiale della carota. Un ortaggio dalla storia antica e la diffusione estrema esistente in tantissime varietà.
Ogni anno sin dal 2003 in quasi tutto il mondo si festeggia la giornata mondiale della carota. Popolarissima in America, negli ultimi anni si sta diffondendo anche in Europa, soprattutto in Francia e Italia, ma anche nei paesi orientali come Giappone e Russia, fino ad arrivare anche nel continente australiano. Una giornata riconosciuta in tutto il mondo quindi, dedicata a festeggiare un ortaggio economico ma mai banale. Ottimo da sgranocchiare come snack è buonissima anche cotta, anzi sembrerebbe che in cottura darebbe il meglio di se a livello vitaminico.
L’ortaggio arancione che conosciamo oggi in realtà ha una storia lunghissima che sembrerebbe riconducibile ad oltre 5000 anni fa. Secondo alcuni studiosi infatti, la carota veniva coltivata dai Babilonesi. Primo reperto storico che rappresenta la carota di colore arancione è datato 512 d.C.. Mentre il nome “carota” appare per la prima volta nel 1554 in un opera del botanico Rembertus Dodonaeus. La carota arancione pur essendo la più diffusa, non è l’unica varietà esistente. Esistono differenti colori, sapori e formati di questa radice super versatile.
Nel mondo esistono tantissime varietà di carota con colori che vanno dal nero al bianco, passando dal viola, rosso, arancione e giallo. A cambiare non è solo il colore, ma anche le proprietà organolettiche che in alcune spiccano più che in altre. In Asia ad esempio, c’è la carota orientale di colore scuro che va dal nero al porpora. Essa è ricca di antociani, antiossidanti per eccellenza. Questa tipologia di carote sono diffuse nel loro territorio nativo ma anche in Spagna. Sempre nel territorio asiatico è stata sviluppata la varietà rossa della carota, che ha la particolarità di essere ricca di licopene. Esso è particolarmente presente nel pomodoro e sembra avere una particolare importanza, nella prevenzione di varie malattie.
La carota bianca è invece coltivata sin dal tempo neo classico, mentre quella gialla proviene dal continente europeo dove viene coltivata sin dal Medioevo. L’indiscussa regina tra le carote è però quella arancione europea, diffusa in tutto il mondo e la più ricca fonte di beta-carotene. La sua nascita sembra essere da attribuire agli olandesi che nel XVII secolo svilupparono questo ortaggio in onore della famiglia reale ” Casa Orange”. Nella cucina di tutto il mondo comunque, a prescindere dalla varietà, la carota è utilizzata sin dall’infanzia nelle preparazioni culinarie.
In cottura le carote sprigionano maggiormente il loro sapore zuccherino e la loro consistenza le rende ideali per la preparazioni di passate di verdure e vellutate. Basta anche solo tagliarle a tocchetti o a rondelle e saltarle in padella per ottenere un contorno gustoso da accompagnare a piatti a base di carne o legumi. Infine crude, sono ottime tagliate a julienne e aggiunte alle insalate per dare gusto e colore. Insomma la carota è l’ortaggio versatile e mai banale, che merita di essere ricordato e festeggiato ogni anno nella giornata mondiale della carota.