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Giordania: il tempio delle meraviglie da visitare assolutamente, unico e raro

La Giordania è di certo un luogo ricco di numerose affascinanti attrazioni. Ecco, quindi, che cosa si deve vedere.

Gli italiani, almeno sotto un certo punto di vista, possono stare tranquilli. Ci stiamo riferendo, quindi, al fatto che all’interno dei confini italici ci sono luoghi meravigliosi, caratterizzati da incantevoli panorami e da una storia davvero affascinante.

Le mete nostrane e fuori dai confini italici

Così, quando ci troviamo a dover programmare le vacanze, sia che vogliamo passarle ad abbronzarci in spiaggia o a fare lunghe e rigeneranti passeggiate in qualche ameno posto di montagna, possiamo sicuramente avere un’ampia scelta su cui fare affidamento.

Turista (Pexels) – Wineandfoodtour.it

Tuttavia, naturalmente, c’è chi, dopo aver ammirato numerose città e borghi del Bel Paese, decide persino di spostarsi più lontano, magari in qualche bel posto esotico.

In effetti, ora che finalmente, a quanto pare, siamo riusciti a buttarci alle spalle la pandemia, siamo tutti un pò più rilassati per quanto riguarda i viaggi.

Ecco che, allora, si potrebbe pensare di visitare un luogo decisamente distante dall’Italia sia per chilometri che per cultura. Uno di questi, per l’appunto, potrebbe essere giustappunto la Giordania che, situata nel cuore del Medio Oriente, confina con la Siria, l’Iraq e con ,l’Arabia Saudita.

Il clima, a livello generale, tende a essere secco e arido, si alternano due stagioni, quella calda, anzi bollente dei mesi estivi e quella fresca che va da novembre ad aprile.

Anche se la sua intera superficie non è molto estesa, dovrebbero essere, per l’appunto, poco più di 90 mila kilometri quadrati, la Giordania racchiude in sé, in maniera piuttosto concentrata, delle bellezze che non si dovrebbero perdere e da vedere almeno una volta nella vita.

Così, nelle prossime righe, vediamo di elencare perlomeno quali sono le migliori attrazioni che potrete trovare in questo straordinario Stato mediorientale.

I luoghi più suggestivi della Giordania

Anzitutto, sarebbe il caso, quindi, di recarsi ad Amman, nonché la Capitale della Giordania, dato che proprio in questo contesto ci sono svariati resti archeologici connessi alle antiche popolazioni romane e bizantine e risalenti, in taluni casi, persino al II secolo.

Anfiteatro romano in Giordania (Facebook) – Wineandfoodtour.it

Come nel caso, perciò, dell’eccezionale anfiteatro romano, vecchio di circa 2 mila anni, costituito da una capienza incredibile e che anche attualmente viene utilizzato per diversi spettacoli moderni.

Un altro elemento costituito da una assoluta attrattività è anche il castello della Giordania che sorge in posizione dominante nella città di Al-Karak.

La grande struttura in questione, quindi, ha essa stessa origini molto antiche, dato che fu edificata dai crociati nel lontano XII secolo.

Al giorno d’oggi, i turisti hanno la possibilità di visitarlo all’interno dove si trova, peraltro, anche un interessante Museo Archeologico.

La città di Petra

Da non dimenticare, quindi, la città di Petra, ricca di templi affascinanti e antichi, edifici scolpiti nella roccia rosa e molte strade anguste e panorami incantevoli.

Un palazzo che suscita sempre molta curiosità è quello che, peraltro, viene denominato Tesoro; termine che già di per sé ci fa volare con la fantasia.

Il tempio di Petra denominato ʻ Tesoroʼ (Facebook) – Wineandfoodtour.it

L’elenco delle meraviglie della Giordania potrebbe essere ancora più lungo, ma, perlomeno, soffermiamoci ancora sulla Chiesa di San Giorgio che sorge a Madaba, città situata sulla famosa Via Regia.

Questo sontuoso edificio religioso, importante meta di pellegrinaggio, è impreziosito, al suo interno, da colonne eleganti e mosaici degni di nota. Uno tra tutti, dunque, è sicuramente la Mappa di Terrasanta che risale, per la precisione, al 560 d.C.

In questa strabiliante opera, qfu descritta, con puntualità e dovizia di particolari, la zona mediorientale dall’Egitto alla Palestina.

In origine doveva essere molto più grande: purtroppo non tutte le parti di cui il mosaico è costituito sono riuscite ad arrivere integre fino ai giorni nostri.