Il re della pizza Gino Sorbillo ha appena lanciato la pizza all’ananas. In un mondo pizza sempre più competitivo ed agguerrito, vince chi propone le novità più interessanti, ma anche chi fa parlare sempre di sé e non smette mai di reinventarsi. Lo sa bene il famoso pizzaiolo ed imprenditore napoletano che come un vulcano di idee non smette mai di stupire i suoi clienti (nonché i suoi followers). L’ultima novità è l’introduzione della famigerata pizza all’ananas nel menù della sua storica pizzeria di Napoli a Via Tribunali. Come ha reagito il pubblico a questa new entry pizzosa? E soprattutto come hanno reagito i napoletani? Scopriamolo insieme.
Gino Sorbillo e la pizza più odiata dai napoletani
Se chiedete a qualsiasi napoletano cosa odia di più al mondo probabilmente vi risponderà una di queste due cose: la Juventus e la pizza all’ananas. La fede calcistica e la pizza della tradizione sono i due pilastri incrollabili e intoccabili su cui si fonda il cuore dei partenopei. Per quale ragione allora il pizzaiolo più famoso del mondo ha osato mettere in menù nella sua pizzeria storica quella di via Tribunali, nel cuore di Napoli, la pineapple pizza?
Sorbillo è un pizzaiolo mediatico, non soltanto bravo sul banco con il disco di impasto, ma anche abile comunicatore e uno stratega senza precedenti. Come un vero e proprio personaggio del mondo dello spettacolo, anticipa ogni tendenza ed è sempre un passo avanti. Non solo, sa come far parlare sempre di sé nel bene e nel male, canalizza sempre l’attenzione della stampa e del pubblico, dimostrando come oggi non basta fare un ottimo prodotto pizza, ma bisogna anche essere onnipresente sui social e sapersi reinventare, sempre e comunque.
L’inventore della pizza scritta e del “pizzaiolo social”
Sorbillo, pur essendo sempre legato alla tradizione e pur considerandosi un depositario della vera cultura napoletana nel mondo, ha sempre dimostrato di essere un vulcano di idee creative e di voler provare nuovi prodotti e sperimentare nuove pizze. La pizza con l’ananas ne è la dimostrazione (non va confusa con la hawaiana che prevede oltre al frutto tropicale anche il prosciutto cotto). Forse qualche turista ordinerà la sua nuova pizza in menù, ma in realtà la scelta di Sorbillo è stata soprattutto una strategia di marketing. Non bisogna dimenticare che la ristorazione napoletana negli ultimi anni si sta dimostrando sempre meno ancora alla tradizione e più disposta alle contaminazioni culinarie.
Dopo la pizza con l’ananas, Gino non ha perso tempo e ha inaugurato il 2024 con il lancio della pizza al ketchup. Quale sarà la sua prossima mossa? Del resto dall’inventore della pizza scritta (le famose pizze con le scritte di protesta o di plauso in fiordilatte) c’è sempre una grande aspettativa.