In questo articolo parliamo di Gelato fatto in casa ma soprattutto di Gelato vegano fatto a casa nostra. Vedremo la preparazione, gli ingredienti e alcuni consigli molto importanti.
Sembra che il caldo sia finalmente arrivato e finalmente si possono mettere via i maglioni e sfoggiare abiti corti e infradito, Da punto di vista alimentare finalmente si può gustare il gelato. Purtroppo è un altro punto dolente per chi è vegano, perché sia i gelati alla frutta che i gelati alla crema sono costituiti da alimenti di origine animale, come il latte vaccino in primis e, nelle creme, l’uovo.
D’altronde non può essere altrimenti perché sia il latte che l’uovo hanno nella loro struttura degli addensanti, indispensabili per ottenere la cremosità che tanto piace a chi gusta un gelato. Ma non è una impresa impossibile fare in casa un gelato vegano genuino e gustoso.
Ma come si prepara un gelato vegano al 100%? Prima di tutto, non è indispensabile avere una gelatiera. Certo, se si ha questo importantissimo strumento ben venga, si risparmia tempo e il risultato è migliore, ma basta anche un semplice frullatore.
Gli ingredienti infatti verranno frullati e riposti in un contenitore nel congelatore per almeno mezz’ora, dopodiché si dovranno frullare nuovamente e riporre per un’altra mezz’ora. Il procedimento dovrà essere ripetuto almeno quattro volte, in modo che le lame dell’elettrodomestico spezzino i cristalli di ghiaccio che si tendono a formare, garantendo un prodotto finale cremoso e morbido.
Questa è la ricetta base del gelato vegano, si può arricchirla come si vuole, aggiungendo sciroppi, frutta fresca, aromi, cioccolato amaro, e qualunque ingrediente possa venire in mente. Se non si dovesse trovare lo zucchero di canna chiaro, si può benissimo usare quello scuro, oppure usare fruttosio o la stevia. Molti storceranno il naso per l’uso della panna vegetale, ma è l’ingrediente più economico e reperibile rispetto agli altri addensanti i gelatai utilizzano per esempio lo sciroppo di glucosio).
Gelato vegano fatto in casa per 4 persone, gli ingredienti
250 ml di latte di soia/riso/mandorle NON ZUCCHERATO
250 ml di panna vegetale
100 g di zucchero di canna (80 g se lo si vuole meno dolce), specie con la frutta o gli sciroppi
1 cucchiaino di vaniglia o cannella per aromatizzare
AGGIUNTE:
Per il gelato di frutta: da 200 a 300 g di frutta fresca
Per il gelato alla menta: 5 cucchiai di sciroppo alla menta
Per il gelato al cioccolato: 5 cucchiai di cacao amaro
Per il gelato al caffè: una tazzina di caffè forte
Per il gelato alla stracciatella: 40 gr di cioccolato fondente in scaglie
Per il gelato alla frutta secca (mandorle, pistacchio, nocciola): 50 gr di frutta secca tritata
Per il gelato al limone o agrumi: eliminare la panna e sostituire il latte con l’acqua, più 200 ml di succo di limone e la scorza di un limone o altro agrume bio.
Prima cosa da fare in assoluto è preparare la crema. Non si è obbligati a pastorizzare nulla, non essendoci l’uovo. Basterà infatti inserire tutti gli ingredienti nel frullatore e frullarli (tranne le scaglie per la stracciatella che fungeranno da decorazione). Un suggerimento: per essere sicuri al 100% che il nostro gelato vegano sia il top, si può portare a bollore il latte con lo zucchero e la panna e aggiungere le spezie facendole sciogliere per bene. Aspettare che il composto si raffreddi e quindi frullarlo con gli altri ingredienti, per poi riporlo nel congelatore per mezz’ora. Ripetere il procedimento altre 4 volte.
Come puoi preparare velocemente il latte vegetale a casa tua? Ci hanno parlato benissimo di Soyabella, la conosci? Che ne pensi?
Per il gelato vegano alla stracciatella, all’ultimo aggiungere le scaglie di cioccolato.
Altro consiglio: scegliere il latte è importantissimo. Quale latte scegliere?
Il latte di riso e di soia sono i più indicati perché hanno un sapore piuttosto neutro, e attenzione comunque agli abbinamenti: è chiaro che il latte di mandorle associato alla frutta secca darà al prodotto finale un retrogusto poco appetibile, anche a causa della dolcezza del liquido e l’associazione frutta secca-frutta secca. Meglio quindi utilizzarlo per preparazioni di frutta o con le creme, stando attenti comunque alla dolcificazione, e seguendo i propri gusti.