Andiamo alla scoperta dei Fuwafuwa, soffici e deliziosi pancake giapponesi, dal gusto particolare, spesso serviti col gelato.
I pancake “fuwafuwa” sono diversi dai classici pancake o dai dorayaki, e – dovete sapere – che sono diventati uno dei dolci più amati degli ultimi tempi, spesso immortalati e condivisi sui social. Tali frittelle dolci, nei fatti, sono simili a un soufflé, in quanto sono molto morbidi e leggeri. Scopriamo, dunque, insieme cosa sono i “fuwa“, come sono preparati e dove assaggiarli in specifiche città italiane.
Cosa sono i pancake “fuwafuwa”
I pancake fuwafuwa sono molto particolari, in quanto caratterizzati da una struttura che si sviluppa in altezza e da una consistenza che si scioglie in bocca. Il termine “fuwafuwa“, che – in giapponese – significa, letteralmente,”soffici“, stanno facendo breccia nel cuore di molti italiani negli ultimi tempi.
Il termine “fuwa” è, inoltre, onomatopeico, in quanto ricorda la loro leggerezza. In Occidente, sono spesso chiamati pancake soufflé, poiché, come il famoso dessert francese, sono preparati con gli albumi montati a neve.
Di solito, sono serviti con burro, miele, sciroppo d’acero, zucchero a velo e panna, ma le versioni sono tante, un po’ come accade nel caso dei pancake americani.
Le differenze tra i pancake nipponici, i dorayaki e pancake tradizionali
Anche se gli ingredienti base, tra i quali possiamo annoverare le uova e la farina, sono gli stessi per fuwafuwa, dorayaki e pancake classici, tra gli stessi vi sono delle importanti differenze.
I”fuwafuwa“, infatti, sono serviti per come sono, anche se possono essere insaporiti con vari topping. La loro struttura, inoltre, come potete vedere dalle foto, è morbidissima, soffice come una nuvola. Tali dolci, inoltre, sono quasi sempre cotti a vapore, in modo da creare l’effetto “fluffy” in modo naturale.
Come prepararli in casa e dove assaggiarli
Per fare i pancake “fuwafuwa” in casa, avremo, dunque, bisogno di 170 grami di farina 00 o Manitoba, 60 grammi di latte, 30 g di burro (più un po’ per ungere), 4 uova, un cucchiaino di lievito per dolci e un po’ di limone o vaniglia.
Separiamo i tuorli dagli albumi e sciogliamo il burro. Conserviamo gli albumi in freezer per circa 10 minuti. Montiamo i tuorli con lo zucchero e aggiungiamo il latte, il burro fuso, la farina ed il lievito.
Montiamo, poi, gli albumi a neve ferma e incorporiamoli, delicatamente, all’impasto. Cuociamo ogni pancake in una padella leggermente unta, usando un coppapasta per conferire loro una forma più regolare. Cuociamo per 2-3 minuti per singolo lato.
Se non volete, invece, mettervi ai fornelli per prepararli, allora potete assaggiarli a Roma e a Milano dove ci sono locali come Panfuwa, che preparano i pancake in versioni dolci e salate e il Tokyo Pancake a Roma.