C’è un frutto molto diffuso che, in particolare, secondo un’indagine, conterrebbe pericolose tracce di pesticidi cancerogeni. Ecco qual è.
Di recente, è stato scoperto che un certo frutto di stagione sarebbe pieno di dannosi pesticidi.
Inserire all’interno della nostra dieta una varietà di frutta e verdura, come ormai è noto, fa davvero bene alla nostra salute.
Nella fattispecie, però, sarebbe sempre meglio optare per un frutto di stagione, poiché contiene una quantità più elevata di vitamine e di sali minerale.
Per non parlare, poi, del gusto, che in questo caso, è molto più inteso e saporito. Tuttavia, purtroppo, se non si tratta di alimenti che crescono direttamente nel nostro giardino o su una nostra pianta, allora, alcune volte potremmo correre dei rischi.
A tal proposito, dunque, vorremmo ricordare una ricerca che, in questo ultimo periodo, è stata effettuata da Legambiente, in collaborazione con il marchio Alce Nero.
A quanto pare, nemmeno se acquistiamo frutta e verdura prodotta in Italia, possiamo sempre stare tranquilli.
Un’analisi in tal senso, quindi, avrebbe rivelato che molti degli alimenti delle suddette categorie che mettiamo nel nostro piatto conterrebbero tracce di pesticidi.
Anzi, per essere più precisi, si pensa che ci sia una percentuale di oltre del 40 per cento. Insomma, rispetto a solo un paio di anni fa, questo dato sarebbe aumentato di non poco.
Lo studio in questione, però, non riguarda solo la frutta e la verdura. Infatti, lo stesso avrebbe preso in considerazione più di quattromila campioni di alimenti, sia di origine vegetale che animale.
I risultati di questa ricerca, quindi, possono abbastanza preoccupare. In effetti, soltanto il 54,8 per cento degli alimenti analizzati non conterrebbe prodotti fitosanitari.
Questi ultimi, per l’esattezza, servono agli agricoltori per tutelare le piante, per esempio, da insetti, acari e batteri, e per eliminare le erbe infestanti.
I pesticidi, però, anche se possono aiutare nel processo di coltivazione, in realtà, fanno male all’uomo.
Stando ad alcune fonti, dunque, potrebbero avere effetti negativi sul sistema nervoso centrale, sul sistema endocrino e anche sugli apparati riproduttivi.
Entrando più nel dettaglio, come si riporta, un’altra indagine avrebbe scoperto che alcune aziende agricole di San Paolo, in Brasile, utilizzino ancora dei pesticidi che, al giorno d’oggi, sono vietati dall’Unione Europea.
E queste aziende, per giunta, sono proprio le stesse che riforniscono sia lo zucchero per Nestlé e Coca-Cola che le arance.
Così, è facile da intuire che, nonostante all’interno della UE sia proibito usare certi pesticidi, alla fine, sulle nostre tavole arrivano comunque degli alimenti contenenti tracce di prodotti chimici.
Tali pesticidi vengono spruzzati dagli aeroplani e possono essere addirittura cancerogeni. E, peraltro, è maggiormente a rischio la popolazione che vive nelle zone agricole brasiliane dove si effettuano queste operazioni.
In effetti, è già capitato che qualche persona avrebbe riscontrato sintomi di avvelenamento.
A raccontarlo, per esempio, è una certa Cristina dos Santos Silva che, dopo che un aeroplano era passato nei pressi della propria abitazione, avrebbe avuto mal di testa e mal di stomaco.
Insomma, tutto ciò preoccupa non poco, poiché, come si è accennato poco righe fa, queste aziende agricole riforniscono le arance e lo zucchero proprio per dei brand che conosciamo molto bene.