Andiamo alla scoperta dei frutti esotici più famosi, da dove provengono e quali sono quelli più diffusi in Italia.
Con l’avvicinarsi dell’estate, abbiamo sempre più voglia di cibi freschi e bevande a base di frutta. Oltre ai consueti frutti estivi, tra i quali possiamo annoverare le pesche, le albicocche, le ciliegie e i meloni, possiamo variare un po’, scegliendo frutti esotici, da inserire in macedonie e frullati o, semplicemente, per assaggiare nuovi sapori. Scopriamo, dunque, insieme i più famosi e quali sono i più diffusi in Italia.
Frutti esotici, quali sono e qual è la loro provenienza
I frutti esotici, dai colori vivaci e dal sapore invitante, trovano sempre più spazio nelle nostre diete. Oggi, grazie alla grande distribuzione, è più semplice reperirli rispetto al passato. Quali sono, però, le varietà tropicali più conosciute e quali quelle più particolari al mondo?
Tali frutti provengono dalle zone tropicali del mondo, tra le quali possiamo annoverare l’Africa, il sud-Est Asiatico, e America Centrale e del Sud.
In Italia, sono presenti grazie all’importazione, anche se alcuni iniziano ad essere coltivati direttamente sul posto. Molti di questi frutti, inoltre, sono consumati da tempo: basti pensare, ad esempio, alle banane, all’ananas e al cocco, mentre altri sono meno comuni e possono essere per molti una novità a tutti gli effetti.
Alcuni sono dolci come il mango, altri hanno un sapore a cavallo tra dolcezza e acidità, tra questi il frutto della passione, e altri ancora hanno note fresche ed aspre come il finger lime.
Quelli più amati e consumati in Italia
In Italia, tanti frutti esotici sono ormai di uso comune e disponibili nei supermercati. Tra quelli più famosi, ci sono l’ananas, proveniente dall’America tropicale, introdotta in Europa da Cristoforo Colombo, coltivato principalmente in Costa Rica, Filippine, Brasile e Thailandia, è usato sia fresco che in succhi e macedonie.
C’è, poi, la banana, nativa del Sud-Est Asiatico e coltivato in Paesi come l’Ecuador, che è utilizzata in frullati, colazioni salutari oe dolci. Passiamo, poi, al cocco, proveniente da Indonesia, Filippine e India, che è consumato fresco o nei dessert.
Come non menzionare l’avocado, originario del Messico e dell’America Centrale, che è utilizzato in vari piatti dolci e salati, nonché il mango indiano, utilizzato sia in piatti dolci che salati. C’è, poi, la papaya, simile ad un melone, con un gusto che ricorda quelli dell’ananas e del melone, coltivato in America Centrale.
Nella lista, poi, finiscono anche i datteri del Medio Oriente, consumati durante le festività e il lime, coltivato anche in Italia, tipico dell’America Latina e del Sud-Est Asiatico. Infine, citiamo il passion fruit, proveniente dalle regioni tropicali dell’America, che è utilizzato per preparare sia piatti salati che dolci e succhi.