Sempre più spesso nei supermercati troviamo buste con frutta secca, candita ed essiccata. Benché riusciamo a distinguere la prima tipologie dalle altre, le altre due vengono spesso confuse.
Frutta candita ed essiccata
Nei mix di frutta da portare con se come snack spesso troviamo frutta secca abbinata a frutta essiccata. Ma non solo, spesso sulle tavole delle feste appaiono vassoi con frutta essiccata e candita. Tra queste ultime due tipologie tuttavia c’è ancora molta confusione. A prima vista infatti una fetta di arancia essiccata, può sembrare molto simile a quella candita, ma in realtà ci sono differenze sostanziali, ma anche similitudini. Partiamo dal presupposto che, entrambe queste preparazioni, benché si trovino già pronte al supermercato, possono essere preparate in casa.
Partiamo dalle similitudini: in entrambi i casi il frutto trattato subisce un processo di “cottura“. Per l’essiccazione come dice la parola stessa, il frutto viene essiccato, e quindi viene eliminata tutta la parte di acqua al suo interno. Questo processo è applicabile anche in casa con il forno o con la friggitrice ad aria. Nel secondo caso il frutto o anche solo la buccia viene cotta insieme ad una grande quantità di zucchero. La cottura prosegue fino a che lo zucchero non forma uno strato di caramellizzazione. Ora che abbiamo capito le differenze tra le tipologie di preparazioni, cerchiamo di capire qual è la scelta migliore a livello nutrizionale. Ed infine capiremo anche quanto è giusto mangiarne.
Quantità e qualità
C’è un fattore che ci fa capire subito qual è la scelta più salutare, ovvero la presenza di zuccheri aggiunti. Bisogna però prestare particolare attenzione perché spesso in commercio si trova frutta essiccata zuccherata. Al momento dell’acquisto quindi, leggiamo bene le etichette e optiamo per un prodotto privo di zuccheri aggiunti. La frutta essiccata comunque si può ritenere la scelta migliore dal punto di vista nutrizionale perché, con l’eliminazione dell’acqua è vero che vitamine come la C perdono la loro forza, ma fibre e minerali come il fosforo, potassio e magnesio si concentrano in modo maggiore. Questo diviene quindi uno snack ideale soprattutto per gli sportivi.
Per quanto riguarda la frutta candita invece non solo vengono aggiunti molti zuccheri, ma la tipologia di cottura fa si che i nutrienti vengano quasi del tutto persi. Questo quindi è da ritenere più un dessert da consumare ogni tanto come dolcetto, piuttosto che come snack.
Per quanto riguarda invece la frutta essiccata il quantitativo consigliato è di 30 gr circa, non più di 3 volte a settimana.
Consigli
Una volta essiccato il frutto concentra i suoi zuccheri all’interno, quindi avremo un prodotto essenzialmente dolce ma anche nutriente, come abbiamo visto. Un consiglio quindi è quello di frullare questi frutti ed aggiungerli a frullati o preparazioni soprattutto per i bambini, in sostituzione dello zucchero. Questo permetterà di ottenere prodotti finiti più salutari e nutrienti.