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Fruste da cucina: tipologie ed utilizzi in cucina

Andiamo alla scoperta di tutte le tipologie di fruste che si possono utilizzare in cucina, in base alla pietanza da preparare.

Le fruste da cucina sono strumenti molto importanti, che differiscono per forma, ma anche per funzione. Questi utensili specializzati sono progettati per una varietà di compiti come emulsionare, mescolare o montare ingredienti, sia dolci che salati.

Utensili indispensabili in cucina

La scelta degli utensili giusti è davvero molto importante per preparare specifiche ricette, in quanto ne semplifica il  processo di preparazione. Al di là degli strumenti più comuni, come la grattugia, spesso sottovalutiamo l’importanza di una buona frusta.

Frusta classica (wineandfoodtour.it)

Partiamo dalla frusta classica, che – come dice il nome – è la versione più comune, la quale è caratterizzata da fili che partono dall’impugnatura e si uniscono alla stessa altezza. È perfetta per emulsionare, montare o mescolare ingredienti liquidi o in polvere, ed è quella più presente nelle cucine di tutto il mondo.

La frusta francese e quella con sfera interna

Passiamo, poi, alla frusta francese, molto simile alla classica, dalla quale, però, si differenzia per alcuni fili che spuntano in alto, utili per incorporare ingredienti che tendono a depositarsi sul fondo del recipiente: usandola si possono ottenere impasti più omogenei, come quello delle crêpe.

C’è, poi, la frusta con sfera interna, versione che include una sfera con pallina interna che, grazie alla doppia rotazione, aumenta l’incorporazione di aria, pertanto perfetta per montare ingredienti con meno grumi.

Altre tipologie da avere in casa: dalla balloon alla chasen

Andiamo avanti, citando la frusta balloon, caratterizzata da una forma più arrotondata, pensata per catturare più aria durante l’uso, in modo da lavorare bene panna ed albumi, al fine di ottenere consistenze più voluminose e leggere.

C’è, poi, la frusta piatta che, a differenza delle altre, ha fili di diverse lunghezze allineati in una forma a U rovesciata, utile per raschiare ed amalgamare gli ingredienti dal fondo di pentole e padelle, come salse e besciamella.

Passiamo, poi, alla frusta coil, composta da un filo unico a forma di molla, ottima per aggiungere leggerezza ad impasti liquidi come quelli di uova o panna.

Frusta a filo (wineandfoodtour.it)

Proseguiamo con la frusta a spirale, ideale per lavorare in ciotole piccole o poco profonde, utile per prevenire l’attaccamento degli ingredienti al fondo e per ottenere composti lisci e senza grumi.

C’è, inoltre, la frusta con sfere, caratterizzata da fili rigidi che terminano con una piccola sfera, perfetta per emulsionare delicatamente ingredienti per salse come vinaigrette e/o maionese.

Menzioniamo, poi, la frusta danese, dotata di un manico in legno e cerchi concentrici in metallo, ottima per amalgamare ingredienti semi-liquidi, ma anche per realizzare impasti ad alta idratazione, come quelli di pizza e pane.

Infine, citiamo la frusta giapponese chasen, realizzata in setole di bambù, specifica per la preparazione del tè matcha.

Daniela Caruso

Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e in Comunicazione Pubblica Sociale e Politica alla magistrale. Da anni, lavoro nel mondo digitale e nell'editoria online. Sono appassionata di viaggi, tecnologia, disegno, manga ed anime, ma anche di lettura e scrittura.