Per riuscire a ottenere una buona e croccante frittura perfetta bisogna seguire alcuni consigli. Ecco quali.
La frittura di pesce è, di certo, uno dei piatti che piace alla stragrande maggioranza delle persone. Tuttavia, per prepararlo al meglio, bisogna conoscere qualche trucco.
Le origini della frittura
Friggere il pesce non è sicuramente un’abitudine culinaria recente. Anzi, al contrario, stando a ciò che ci raccontano gli storici, era un’usanza diffusa già nel Medioevo e nel Rinascimento.
Più difficile, però, è riuscire a capire veramente come sia nato questo metodo di cottura.
Non ci sono, infatti, delle informazioni precise a riguardo, però, perlomeno si è sicuri che persino in epoca Romana si apprezzava questa tecnica.
Infatti, il gastronomo e scrittore Marco Gavio Apicio riporta di alcune vivande che venivano fritte nel miele o anche in salse costituite da olio, vino e garum.
Comunque sia, nonostante si chiamasse frittura, in realtà, aveva delle differenze con quella che si prepara al giorno d’oggi.
In effetti, attualmente, una buona frittura fatta per bene deve, per forza di cose, essere costituita da un’adeguata croccantezza.
Invece, a quanto sembra, in epoche remote le cose non stavano proprio in questo modo.
Infatti, si pensa che, spesso, in passato venisse addirittura versato il liquido di cottura sul cibo con lo scopo di ammorbidirlo.
Comunque sia, tornando ai giorni nostri, una frittura, come si sa, è composta da varie tipologie di pesce.
In genere, quando la scegliamo sul menù di un ristorante, possiamo trovare, per esempio, i calamari, i merluzzetti, i gamberi, le triglie, e altro ancora.
I trucchi per una frittura perfetta
Se, per caso, voleste preparare una buona frittura fatta in casa, allora, è necessario conoscere qualche trucco.
In effetti, non è poi così intuivo riuscire a ottenere un risultato soddisfacente.
D’altra parte, alcune volte, se non si è esperti o non si ha una certa dimestichezza, si potrebbe rischiare di fare qualche pasticcio.
Insomma, potremmo, per esempio, bruciare una parte del pesce oppure non riuscire a dargli la giusta consistenza, e via discorrendo.
Anzitutto, bisogna ricordarsi di asciugare il pesce per bene dopo averlo lavato, e, in particolar modo, i calamari.
In secondo luogo, in questo caso, è meglio scegliere la farina di mais, perché permetterà di ottenere una croccantezza gradevole.
Un altro consiglio importante è quello di optare per la panatura semplice piuttosto che la pastella, poiché quest’ultima non è adatta a tutti tipi di pesce.
Poi, ancora, è essenziale tenere presente che persino l’olio fa la differenza. Così, sarebbe meglio scegliere l’olio di semi di arachidi con un alta resistenza in cottura.
Per finire, il pesce, dovrà essere tolto dalla pentola, non appena assume un aspetto piuttosto dorato.
Insomma, a questo punto, se seguirete questi preziosi suggerimenti, la prossima volta, dovreste riuscire nel vostro intento.
Se avete ospiti e volete fare bella figura, inoltre, potreste accompagnare la frittura di pesce con una leggera insalata oppure con delle patate fritte o con delle patate arrosto.
Naturalmente, dato che si tratta di pesce, optate per un vino bianco fermo come, per esempio, la Falanghina.