Le frittelle di Carnevale sono uno dei dolci più tipici della tradizione italiana, e la cosa più affascinante è che, sebbene possano prendere nomi diversi, sono perlopiù diffuse in tutte le regioni. Si tratta dunque di un dolce che unisce gli italiani. Ma come si fanno? Ecco una semplice ricetta per le frittelle di Carnevale.
Ingredienti per 6/ 7 persone
Preparazione dell’impasto delle frittelle
La prima cosa da fare per preparare l’impasto delle frittelle di Carnevale è versare le uova, dopo averle leggermente sbattute, in una ciotola planetaria, dove andrete ad aggiungere lo zucchero. A questo punto potete montare il tutto con le fruste. Possibilmente prima o durante grattate la scorza di limone che dovrete andare ad unire alle uova.
Nel momento in cui le uova sono diventate gonfie e spumose, potete versare anice e latte al filo. In un’altra ciotola, setacciate farina e lievito, i quali poi andranno incorporati nella ciotola planetaria con le uova. L’impasto che ottenete dovrebbe essere liscio e omogeneo, e va trasferito in una ciotola di vetro.
Ah, se volete, potete aromatizzare l’impasto con scorza di arancia o semi di vaniglia.
Non state a impazzire per dare una forma specifica alle frittelle: è sufficiente prendere un cucchiaio alla volta dall’impasto e versarlo nello stampo. L’ideale è una mezza sfera del diametro di 5mm. Dopo aver riempito tutti gli stampi, mettete le frittelle in forno preriscaldato a 180 gradi per 25 minuti, oppure in un forno ventilato a 160 gradi per almeno 15 minuti. Una volta che saranno cotte, prima di aggiungere lo zucchero a velo, lasciatele raffreddare per qualche minuto.
Possono anche essere riempite, una volta fredde, con della crema pasticcera, cioccolato o marmellata, o ancora servite con del gelato al loro fianco.
Se non volete usare il forno, potete sempre friggere le frittelle: il risultato sarà lo stesso, ma la verità è che la cottura in forno è un po’ più salutare rispetto alla frittura.
Le frittelle di Carnevale possono essere conservate fino a 2 giorni sotto una campana di vetro, ma per gustarne al meglio il sapore sarebbe meglio riscaldarle per pochissimi minuti prima di servirle. Se si prevede che entro 2 giorni non saranno state consumate, sarebbe meglio congelarle, per poi tirarle fuori al momento opportuno. Naturalmente, se vengono congelate, occorrerà dare loro il tempo di tornare a temperatura ambiente prima di riscaldarle e servirle.