Siamo abituati al colore blu della fiamma che fuoriesce dai nostri fornelli a gas: ma se dovesse improvvisamente cambiare colore? Ecco cosa significa davvero.
Ci stiamo preparando a un autunno/inverno difficile, in cui i prezzi del gas schizzeranno ulteriormente alle stelle per via della crisi energetica e dove saremo costretti a tirare la cinghia per far fronte a bollette che promettono di essere spaventose.
La fornitura del gas inevitabilmente cambierà, dobbiamo metterci l’anima in pace, e tra queste novità potrebbe esserci quella che riguarda il colore della fiamma che fuoriesce dai nostri fornelli.
Ti sembra un’assurdità? Fai bene a pensarlo, perché è una notizia che sta circolando parecchio negli ultimi giorni: sostiene che se la tua fiamma si colora di arancione dovresti preoccuparti, perché potrebbe essere indice di una fornitura non regolare influenzata dalle conseguenze della guerra. È davvero così o solo l’ennesima fake news del web?
Fiamma del gas blu o arancione: cambia davvero qualcosa?
La tesi che circola negli ultimi giorni spiega che la tradizionale fiamma azzurra che fuoriesce dal fornello indica l’utilizzo di gas puro al 100%, poiché significherebbe che la temperatura sale fino a 1500-1700° per bruciare.
Una fiamma arancione o addirittura di colore rosso suggerirebbe invece la presenza di gas miscelato con ossigeno, che ha bisogno di una minore temperatura per bruciare, precisamente intorno ai 900-1200°.
Quale sarebbe il problema secondo la tesi complottistica? Che con la fiamma arancione sarebbe necessaria una maggiore quantità di gas per la cottura di cibi comportando uno spreco che di questi tempi si trasformerebbe in un salasso. È la fisica e anche la legge però a dirci che non è davvero così.
Immettere quantità di gas metano con quantità improprie di ossigeno è assolutamente vietato dalle autorità: oltre a questo, c’è da considerare una questione di costi, che si innalzerebbero verso l’alto se si considera soltanto la manutenzione delle tubature.
Ancora più importante, si tratterebbe di una pratica pericolosissima, perché un eccesso di ossigeno potrebbe trasformare ogni conduttura di gas in una bomba potenziale.
Cosa significa quindi se la fiamma è di colore arancione o rossastro?
Semplicemente che è necessario un intervento di pulizia e manutenzione degli ugelli. Quando il gas arriva al fornello, un piccolo tubo fornisce quel poco di ossigeno necessario a facilitare la combustione: nel caso il percorso sia sporco la fiamma uscirà di un colore diverso.
Residui di cibo o detergenti possono ostruire il funzionamento degli ugelli restituendo dunque un colore “innaturale” della fiamma. Nessun pericolo comunque, ma è chiaro che una fiamma non alimentata a dovere comporterà una richiesta di maggiore energia allo scopo di compensare un’efficienza diminuita. In parole povere, non pulendo bene gli ugelli rischieresti di consumare di più.
Considera comunque che l’uso del gas per la preparazione dei pasti incide più o meno per il 20% sulla bolletta totale: i veri “sprechi”, se così possiamo definirli, arrivano dal riscaldamento e in secondo luogo dalla produzione di acqua calda per docce e lavandini.
Detto questo, se la fiamma fuoriesce di colore arancione, assicurati di pulire bene il tuo piano cottura: sarà uno spreco piccolo, questo è certo, ma è meglio evitare qualsiasi consumo di gas superfluo.