Secondo gli esperti, a livello settimanale, non si dovrebbe assumere più di un certo quantitativo di formaggio stagionato.
Non si dovrebbero consumare grandi quantità di formaggio stagionato. C’è, per l’appunto, una quantità specifica da non oltrepassare.
Il formaggio, spesso e volentieri, viene incluso nella dieta quotidiana di molti italiani. Sarebbe riduttivo, però, parlare di questo alimento al singolare.
Infatti, esistono diverse tipologie di formaggi che si possono scegliere. Si potrebbe suddividere questo alimento in due classificazioni principali.
In primis, possiamo trovare i formaggi a latte intero che hanno un contenuto di grassi superiore al 35%.
Poi, abbiamo i formaggi leggeri e magri che, per l’appunto, contengono meno grassi dei sopracitati.
La classificazione, inoltre, si può fare anche tenendo presente la consistenza. Così, troviamo i formaggi a pasta molle, caratterizzati da un contenuto di acqua superiore al 45 per cento.
I formaggi a pasta semidura possiedono una percentuale di acqua che non supera il 45 per cento.
Infine, troviamo i formaggi a pasta dura che hanno un quantitativo di acqua al di sotto del 40 per cento.
Per quanto riguarda la produzione dei formaggi, come si sa, l’Italia è, di certo, ai primi posti a livello mondiale.
Infatti, i caseifici nostrani, stando ad alcune stime, riescono a vendere molto anche all’estero.
Per fare solo un esempio, quindi, pare che la Svizzera apprezzi tanto alcune tipologie che, peraltro, spesso, finiscono anche nel piatto degli italiani.
Ci stiamo riferendo, quindi, alla Mozzarella, al Grana Padano e al Parmigiano Reggiano. Anche la Francia, però, a quanto pare, consuma quantità elevate di formaggio italiano.
Si pensa, infatti, che la popolazione d’oltralpe, ogni anno, consumi oltre 1 kg di formaggi provenienti dal Bel Paese.
In Italia si producono grandi quantità di formaggi. In effetti, anche se ci soffermiamo solamente su quelli stagionati, ne abbiamo una bella lista.
Per esempio, possiamo ricordare i già menzionati Grana Padano e Parmigiano Reggiano, il Pecorino Romano, il Pecorino Sardo, e via discorrendo.
Questi formaggi stagionati sono, di certo, tutti di ottima qualità, e, la scelta dipende proprio dai gusti personali. Comunque sia, se volete fare bella figura con gli ospiti, dovreste considerare alcuni abbinamenti ideali.
I formaggi a pasta dura, quindi, si sposano bene con delle confetture di prugne o di ciliegie e con la frutta secca come le noci e le mandorle.
Anche se questo alimento può essere molto gradito alla maggioranza delle persone, bisognerebbe non esagerare con il quantitativo.
Nella fattispecie, la Società Italiana di Nutrizione Umana ha voluto dare alcune indicazioni proprio riguardo al consumo settimanale di formaggi.
A tal proposito, quindi, si è voluta fare una distinzione. Infatti, per quanto riguarda i formaggi freschi, stando agli esperti, la quantità consigliata ammonta a una porzione di 100 grammi per tre volte a settimana.
Invece, se tendete a preferire i formaggi stagionati, allora sappiate che sarebbe meglio consumare non oltre una porzione di 50 grammi per tre volte a settimana.
Queste, dunque, sono alcuni suggerimenti che, per il bene del nostro organismo, dovremmo rispettare.