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Food & Drinks - Ricette

Formaggio, se viene tagliato in questo modo puoi compromettere il suo sapore

Il formaggio non fa parte solo della gastronomia italiana, anche se con caratteristiche diverse lo troviamo ovunque nel mondo.

I tanti tipi di formaggi da quelli freschi, morbidi e cremosi, a quelli stagionati dalle note più intense, tutti si prestano alla creazione di piatti tradizionali o fusion, arricchendo ogni boccone con la loro autenticità.

Formaggio nel mondo: Tibet

Basta fare un giro sul web per scoprire che i formaggi si fanno ovunque nel mondo. Ovviamente con caratteristiche diverse a seconda delle tradizioni, delle materie prime di cui la Nazione dispone, dei metodi di produzione e delle condizioni ambientali in cui si trova ad essere prodotto.

Basta pensare al formaggio che si produce con il latte di Yak, un animale originario dell’Asia centrale: Tibet, Mongolia, Cina e  Nepal.

Qui dove vivono gli yak domestici, l’altitudine media si aggira intorno ai 4000. La femmina di yak produce un latte molto nutriente e ricco di grassi e proteine.
Con questo latte vengono prodotti formaggi, come il chhurpi in Nepal o il byaslag in Mongolia.

Formaggio secco di yak, chhurpi – wineandfoodtour.it Fonte foto Wikimedia Commons

Il sapore del formaggio di yak è dolce e salato,  ed è  conservato per periodi lunghi in forma secca. Il formaggio di yak è anche privo di lattosio e glutine, quindi adatto a chi ha intolleranze alimentari.

Il latte di yak è più ricco di grassi e proteine rispetto al latte di mucca per cui è considerato un alimento nutriente e salutare, che aiuta a prevenire l’anemia, le malattie cardiovascolari e le infezioni.  Non solo questo latte è utilizzato oltre che per la creazione di una bevanda fermentata leggermente alcolica,  chiamata Kumis.

Kumis, bevanda fermentata con latte di yak – wineandfoodtour.it

Questa bevanda , in genere non supera la percentuale del  3% di alcool. Inoltre  è considerato una bevanda nutriente e salutare, che aiuta a prevenire le malattie dello stomaco e del fegato  nella medicina tradizionale tibetana.

Formaggi, come vanno conservati?

Abbiamo appena accennato che i formaggi sono diversi a seconda del tipo di latte usato: e possono essere fatti con latte di vacca, di pecora, di capra, di bufala o di altri animali, come il già citato yak.

Inoltre il latte può essere impiegato crudo o pastorizzato, intero o scremato, e questo ovviamente può influire sul sapore, sul colore e sulla consistenza del formaggio.

Vari tipi di formaggi – wineandfoodtour.it

Oltre a questo anche il tipo di stagionatura cui si sottopone il formaggio decreta il suo sapore, il suo aroma e la sua consistenza.

Questo processo definito appunto stagionatura può durare da pochi giorni a diversi anni, a seconda del tipo di formaggio e delle condizioni ambientali.
Inoltre può avvenire sia in ambienti naturali che artificiali, sia umidi che asciutti, sia caldi che freddi.

Il formaggio è un alimento delizioso che si presta alla preparazione di innumerevoli ricette, oltre che per essere gustato da solo. Tuttavia tutti i formaggi, per loro natura, richiedono delle attenzioni particolari per essere conservati al meglio e preservare il loro sapore e la loro qualità a lungo.

Formaggio con i buchi – qineandfoodtour.it

Inoltre per ogni tipo di formaggio dobbiamo ricreare la temperatura ideale di conservazione, questo dipende dal grado di stagionatura e dalla consistenza della pasta.

Come acquistare i formaggi

Ad ogni modo vale la pena seguire i consigli degli esperti del settore, i quali suggeriscono di acquistare pezzi di formaggio di dimensioni maggiori.
Infatti proprio le grandi dimensioni della pezzatura di formaggio è in grado di conservare più a lungo la propria freschezza, se posti in confronto ai tagli più piccoli.

Inoltre questo tipo di “filosofia di acquisto” non solo contribuirà a ridurre gli sprechi alimentari, ma anche a ottimizzare la spesa, richiedendo meno acquisti. Pertanto, è consigliabile conservare i prodotti lattiero-caseari nel frigorifero, possibilmente nel cassetto inferiore per mantenere il giusto livello di umidità.

In generale, i formaggi freschi o cremosi vanno posti dove abbiamo la zona più fredda del frigorifero, ad una temperatura che va dai 3 e i 5 gradi.
Per contro i formaggi stagionati o semi-stagionati vanno conservati dove è situata la zona meno fredda del frigo, tra gli 7 e i 9 gradi.

Formaggio ammuffito in frigorifero – wineandfoodtour.it

Per quanto riguarda il tipo di contenitore da usare, la regola è di evitare la pellicola trasparente, che impedisce al formaggio di respirare e ne altera il gusto.

È meglio usare della carta alimentare o della carta forno, che protegge il formaggio dall’aria e dall’umidità, ma allo stesso tempo lo lascia traspirare.

Come va tagliato il formaggio per non comprometterne il sapore

Potrebbe un taglio errato compromettere il sapore del formaggio che abbiamo acquistato? A seconda di quale formaggio abbiamo davanti, che sia ricotta, mozzarella o parmigiano, la sua consistenza e stagionatura, obbliga a che siano trattati in modo differente.
Non solo, anche come lo si taglia il formaggio è in grado di per preservarne appieno il sapore.

Questo perché il formaggio ha una distribuzione non uniforme delle proprietà organolettiche, come l’aroma, il profumo e la consistenza.

Infatti se tagliamo il formaggio in modo sbagliato, corriamo il rischio di non riuscire ad apprezzare tutte le sfumature del suo gusto e di alterare la sua struttura.

Per esempio, i formaggi a pasta dura o semi dura vanno tagliati in modo longitudinale, con un taglio che va dal centro alla crosta.
Per contro i formaggi tondi o quadrati vanno tagliati a fette quasi stessimo tagliando le fette di una torta, mentre quelle a forma di tronco andrebbero affetta in senso orizzontale.

In ultimo il parmigiano Reggiano, il Grana e tutti i formaggi la cui forma è compatta, andrebbero non affettati, ma bensì asportati in scaglie. Inoltre è bene non servire subito i formaggi appena sono stati tolti dal frigorifero

Angela Piaccione

Mi chiamo Angela Piaccione e sono una blogger con esperienza ventennale. Una boomer che con il tempo ha imparato che saper tacere è un arte, amante del buon cibo, della buona musica, con la passione per la scrittura e le letture online. Ho sposato in pieno il progetto editoriale di wineandfoodtour.it nel quale mi sento pienamente coinvolta.