Il Parco Nazionale della Sila, anche noto come “Foresta dei giganti”, offre l’opportunità di una bella passeggiata in una foresta del 17°secolo. Si tratta di uno dei più importanti polmoni verdi d’Italia e si estende su una superficie di 73.000 ettari toccando le province di Cosenza, Crotone e Catanzaro. Questa affascinante foresta dall’anima selvaggia e dalla forte identità cambia veste in ogni stagione.
In estate si colora di infinite nuance di verde, mentre in autunno assume tutte le sfumature del rosso e dell’arancio e in inverno si veste di bianco candido. Boschi meravigliosamente intatti e in alcuni punti impenetrabili. La pianta simbolo della Foresta dei giganti è il pino laricio calabrese. Tanti sono i modi per esplorare questo luogo:
- in mountain bike,
- a cavallo
- escursioni lungo i percorsi a piedi segnalati.
Ci sono tre Centri Visita dove chiedere informazioni, mappe e suggerimenti. Il Parco è ideale per un’escursione adatta a tutti, non solo agli esperti e ci sono anche percorsi per ipo-vedenti e portatori di handicap.
Perché si chiama Foresta dei giganti?
La Foresta dei giganti è chiamata così per i suoi magnifici alberi secolari e ultracentenari di eccezionale bellezza. In particolare la Riserva biogenetica dei Pini Giganti della Sila noti anche come “Giganti di Fallistro” a Spezzano della Sila a Cosenza è una pineta ultracentenaria costituita da alberi piantati nel 1600.
Oggi è formata da 56 pini larici giganti di oltre 40 m d’altezza. La “Foresta dei Giganti” si può visitare da giugno ad ottobre, mentre il resto dell’anno solo su prenotazione telefonica (+ 39 0984 76760) ed è u nbene tutelato dal FAI Prima di addentrarsi nella Foresta si può sostare alla taverna all’ingresso (realizzata in un antico edificio del 1700) e gustare i piatti tipici locali o acquistare prodotti tipici calabresi.
Perché visitare la Foresta dei Giganti?
Nel cuore della Calabria c’è un luogo di rara bellezza dove poter sognare ad occhi aperti: la Foresta dei Giganti. Quest’oasi verde merita una visita perché sembra un posto uscito dalle fiabe. Ci si sente piccoli di fronte all’immensità delle natura, pini larici e aceri montani altissimi che sembrano quasi toccare il cielo.
Si tratta dell’ultima testimonianza della Foresta dei Bruzi (ossia la Silva Brutia narrata dagli autori latini. Il clima mite, il fruscio del vento tra le foglie, i raggi del sole sul viso renderanno la vostra passeggiata-escursione indimenticabile.
Nella ricchezza della natura di questa foresta vi è anche la fauna fra cui:
- selvaggi lupi,
- la bellissima aquila (signora dei cieli),
- il gheppio,
- la poiana,
- vari tipi di picchi come quello nero e rosso maggiore,
- lo scoiattolo nero calabrese,
- la volpe appenninica.
Andare nella Foresta dei Giganti è un modo per rientrare in contatto con la natura, con la madre terra, rigenerare i polmoni di ossigeno non inquinato dallo smog delle grandi città, ma anche per rigenerare la mente e l’anima.
I bellissimi alberi di questa foresta sono chiamati anche i Giganti della Sila.
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